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Stefano Pioli, tecnico del Milan (credits: GETTY Images)
MILAN NEWS - Il Milan riprende il campionato da Lecce. La squadra di Stefano Pioli tornerà in campo domani alle ore 19.30 contro i salentini, i primi avversari che ha dovuto incontrare quando si è seduto sulla panchina dei rossoneri lo scorso ottobre. Da quel giorno sono cambiate tante cose e la Gazzetta dello Sport ha provato a stirare un bilancio dell'operato del tecnico emiliano un girone dopo.
A suo favore c'è certamente l'aver ridato un'identità alla squadra, compattezza difensiva e un gioco sicuramente migliore rispetto a quello fornito da Giampaolo. Ha valorizzato i calciatori arrivati nel mercato estivo come Bennacer, Theo Hernandez e Rebic, che con il precedente tecnico non trovavano spazio. Il buon rapporto con Ibrahimovic ha poi migliorato parzialmente la classifica da gennaio a marzo e con 7 clean sheet da quando è arrivato Pioli, il Milan è la squadra che ne ha totalizzati di più.
Poi, ovviamente, ci sono anche gli aspetti negativi, altrimenti non saremmo qui a dire che il futuro di Stefano Pioli sembra ormai segnato definitivamente. La classifica è sì migliorata, ma non è arrivato lo scossone che ci si attendeva. Tante, anzi troppe, le batture d'arresto, tra pareggi contro squadre molto meno quotate come Sampdoria, Sassuolo e Lecce tutti a San Siro, e sconfitte dolorose come il derby perso 4-2, il 5-0 in casa dell'Atalanta e il 2-1 contro il Genoa in casa l'8 marzo.
Il suo destino sembra ormai scritto, ma la professionalità di Pioli non è mai mancata. Alla società il suo operato non è dispiaciuto nonostante i risultati. Gazidis ha manifestato la propria fiducia, poi a fine campionato si vedrà come andrà a finire. L'ombra di Rangnick è sempre più grande e ora che è sfumata anche la Coppa Italia per Pioli non resta altro che pregare. Intanto, ieri Scaroni ha detto la sua sulla riapertura degli stadi>>>
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