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Paolo Maldini, Direttore Tecnico del Milan (credits: GETTY Images)
Il direttore dell'area strategica del Milan Paolo Maldini ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria contro l'Atalanta.
Su Gattuso: "Ascolta i nostri pareri, il nostro ruolo è chiaro. Il confronto fa bene e ti apre la mente.
Sugli obiettivi: "Abbiamo l'obiettivo di arrivare in Champions League. Abbiamo un allenatore giovane che ascolta e sta facendo molto bene. Per il futuro siamo davvero sulla strada giusta. L'idea è quella di dare una solidità ai ragazzi che in 3 anni hanno visto di tutto. Da Berlusconi all'altra presidenza, alla nostra. Io sono arrivato i primi giorni di agosto e avevamo già preso il centravanti numero uno sul mercato. Ci vuole tempo: questa è una squadra giovane, ma forte. All'inizio si sottovalutavano, ora i risultati fanno bene all'autostima".
Su Higuain: "Il passato è difficile da spiegare. Su Higuain è un patrimonio che non è andato bene, ma può succedere. La società è seria, non capisco come non si possa crescere in questa società".
Su Romagnoli: "E' un giocatore silenzioso, ma anche io lo ero alla sua età. Molte volte si chiede una crescita troppo rapida. Calcisticamente è cresciuto molto".
Su Piatek: "Sta facendo cose incredibili e in un momento ancora più difficile rispetto a quando arrivò Shevchenko al Milan. Faccio comunque fatica a fare paragoni".
Su Paquetà: "E' un ragazzo intelligente. Gli abbiamo chiesto di accelerare il suo ambientamento. Sembra una banalità ma non c'è nessuno che parla la sua lingua, e si sta ambientando molto bene. Sta risolvendo un problema che avevamo, cioè la transizione. Ha il dono della classe".
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