© RIPRODUZIONE RISERVATA
- Calciomercato
- Redazione
Pep Guardiola (allenatore Manchester City) | Premier League News (Getty Images)
Entro fine settembre è attesa la sentenza sul primo capo d’accusa riguardante le presunte violazioni del Fair Play Finanziario (FPF) da parte del Manchester City. Come scrive 'The Times', l’indagine, portata avanti dalla Premier League, si concentra su nove stagioni in cui il club non avrebbe fornito informazioni finanziarie complete, in particolare riguardo alle sponsorizzazioni. Il Manchester City è anche accusato di non aver collaborato in modo trasparente con l’indagine.
Questo è solo uno dei diversi capi d’accusa, ma riguarda un aspetto cruciale per le finanze del club. La decisione attesa per settembre è solo la prima di una serie di sentenze che potrebbero arrivare entro la fine dell’anno. Se dovesse essere condannato, il club rischierebbe sanzioni molto severe, tra cui addirittura la retrocessione dalla Premier League, una possibilità che ha sollevato preoccupazioni significative sia tra i tifosi che tra i dirigenti del club.
La difesa del Manchester City, guidata dal famoso avvocato Lord Pannick KC, si è dichiarata fiduciosa. Il club afferma di avere prove in grado di confutare tutte le accuse e di dimostrare la propria innocenza. Non è la prima volta che il City affronta accuse legate al Fair Play Finanziario: già in passato era stato sanzionato dalla UEFA, anche se successivamente era riuscito ad annullare la sanzione al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS).
La conclusione di questo processo è attesa con grande interesse. Oltre a influenzare il futuro del Manchester City, potrebbe avere importanti ripercussioni per l’intero panorama del calcio inglese e internazionale. LEGGI ANCHE: Stadio Milan, La Russa: "Due impianti vicini". E' possibile? Parlano le carte
© RIPRODUZIONE RISERVATA