Rimettiamo le lancette indietro di qualche mese. Il Milan primo in classifica decide di fare un grande mercato a differenza delle inseguitrici. L'obiettivo sembra chiaro: giocarsela per lo scudetto. A tal proposito la dirigenza decide di acquistare un giocatore per reparto così da consegnare a Stefano Pioli una rosa più completa e competitiva possibile. In difesa arriva Fikayo Tomori, a centrocampo Soualiho Meite e in attacco il colpo ad effetto Mario Mandzukic. Proprio quest'ultimo, più che un botto di mercato è sembrata una pallottola a salve.
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Mandzukic, l’arma in più? Il Milan lo sta ‘riprogrammando’ fisicamente
Mario Mandzukic, attaccante del Milan, non ha dato finora l'apporto sperato. Il club lo sta 'riprogrammando' fisicamente per il finale di stagione
In assenza di un vero vice Zlatan Ibrahimovic e con Ante Rebic e Rafael Leao da adattati, la scelta del Milan di puntare su Mandzukic era più che sensata. Inoltre, a parte l'aspetto tecnico, il croato era stato acquistato per aumentare ancora di più l'esperienza di una squadra giovanissima. Purtroppo per i rossoneri, però, tutte le aspettative sono andate in fumo. L'impatto di Mandzukic al Milan praticamente non c'è stato visti i soli 158 minuti complessivi spalmati in 5 presenze. Dopo il match contro la Stella Rossa, l'unico dal primo minuto, l'ex Juventus ha accusato un problema muscolare che lo sta tenendo fuori da più di un mese.
Era forse prevedibile che la sua tenuta fisica non fosse così eccezionale. C'è da considerare che Mandzukic, lo scorso anno, è stato messo fuori rosa dalla Juventus e ha giocato soltanto 7 partite con l'Al Duhail, prima di rescindere il contratto. Nella prima parte di questa stagione, il classe 1986 si è allenato da solo a Zagabria da svincolato, ma gli è sempre mancato un ritmo partita fondamentale per qualsiasi giocatore. Questa sua assenza sarebbe una sorta di 'reset' fisico per un attaccante che potrebbe essere fondamentale nel finale di campionato. Un periodo in cui Mandzukic potrà guadagnarsi un rinnovo che, a dispetto delle voci iniziali, non vede nessun obbligo in caso di qualificazione in Champions League. Per questo motivo la sua crescita è importante per tutti. Lavori in corso dunque, il guerriero sarà presto pronto per dare il suo (vero) contributo. Arriva la decisione sulla squalifica di Rebic: c'è l'ufficialità
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