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(credits: firenzeviolasupersport.com)
ULTIME MILAN - Come ogni domenica su Radio 24, per la trasmissione Tutti Convocati e la Rubrica Var Anatomy, l'ex arbitro Luca Marelli ha analizzato i principali episodi della giornata del campionato di Serie A.
Sulle polemica per la spinta del Viola Vitor Hugo all'arbitro in Fiorentina-Milan: "Vitor Hugo doveva evitare di mettere le mani addosso a Mariani, è brutto da vedere, ma non ha nulla a che vedere con quanto fatto da Paquetà settimana scorsa".
Sul presunto fallo in area di Calhanoglu su Mirallas: "Ieri Calhanoglu è intervenuto nettamente sul pallone, non c'era nulla di punibile in quell'intervento su Mirallas".
Successivamente, lo stesso Marelli, attraverso il proprio profilo Twitter ufficiale, ha voluto precisare quello che voleva dire in merito agli episodi riguardanti Vitor Hugo ieri e Paquetà lunedì scorso. Ecco le sue parole: "Sta venendo fuori un macello sulla vicenda Vitor Hugo - Mariani accaduto ieri sera e su quanto ho detto durante l'odierna edizione di TuttiConvocati su Radio24. Purtroppo esprimere un concetto complesso in pochi secondi è difficile, ancora più improbo sintetizzarlo in un tweet. Spesso scrivo post più lunghi su questo social per poi riversarlo su Twitter con degli screenshot onde evitare che si perda qualcosa di un chiarimento che potrebbe dar adito a interpretazioni parziali.
Partiamo da Di Bello e Paquetà.
Come ho detto più volte nelle varie trasmissioni televisive e radiofoniche nelle quali sono intervenuto. Di Bello ha sbagliato completamente la procedura perché non doveva intervenire nel momento di contatto tra i calciatori (una delle direttive principali in questi casi è di evitare di buttarsi nelle mischie perché, nel nervosismo, può accadere che anche l'arbitro ne faccia le spese). Di Bello doveva rimanere lontano dai calciatori fino alla fine della mass confrontation per poi richiamare a sé Paquetà e Pulgar (i due protagonisti dello scontro) ed ammonirli entrambi. Probabilmente la questione sarebbe finita lì, senza il gesto di Paquetà che, una volta calmatosi, avrebbe accettato (magari malvolentieri) l'ammonizione evitando quel gesto che gli è costato due giornate (la terza è stata comminata per somma di ammonizioni, era diffidato).
Il gesto di ieri sera, lo ribadisco, Vitor Hugo doveva evitarlo perché toccare l'arbitro è per definizione sbagliato.
Detto ciò, i due gesti non sono minimamente paragonabili.
Il gesto di Paquetà è stato probabilmente causato dalla condotta di Di Bello ma, una volta concretizzatosi, non poteva rimanere impunito.
Quello di ieri sera, al contrario, non aveva nulla di irrispettoso od irriguardoso nei confronti di Mariani: Vitor Hugo si è avvicinato a Mariani lamentando una spinta ricevuta da Romagnoli, motivo per il quale (secondo lui) è poi finito addosso a Borini.
Tanto per chiarire: la spintarella di Romagnoli c'è stata ma non c'è nemmeno da discutere su un possibile rigore, siamo lontanissimi da un contatto che possa essere considerato punibile con un calcio di rigore.
La spinta di Vitor Hugo non è stato un gesto di dissenso nei confronti dell'arbitro ma una spiegazione (con mezzo non adeguato) di quel che, nella sua versione, era successo in precedenza.
Questo il senso dell'affermazione secondo cui i due gesti non sono paragonabili, sebbene entrambi non debbano vedersi mai su un terreno di gioco.
Ricordiamoci sempre di due particolari:
- non esistono due episodi identici e decontestualizzare un gesto è spesso fuoriviante;
- spiegare episodi così complessi è impossibile in quattro parole perché è praticamente certo che vadano persi particolari fondamentali per la chiarezza dell'esposizione.
Buona serata".
Cosa poi puntualizzata anche da Tutti Convocati su Twitter: "Oggi nel corso di Var Anatomy il parere di LucaMarelli sull'episodio della spinta di Vitor Hugo all'arbitro Mariani nel corso di Fiorentina-Milan è stato sintetizzato in maniera imprecisa in un nostro tweet. Ecco il testo completo dell'intervento":
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