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Paul Singer, boss del fondo Elliott e dell'AC Milan (fonte wikipedia)
ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - La gestione Elliott al Milan per quanto riguarda il calciomercato è chiara: confermare in blocco quasi tutta la rosa per dare continuità rispetto alla scorsa stagione. È vero che fino a pochi mesi fa i progetti erano quelli di rivoluzionare tutto, smantellando dirigenti e allenatori e ingaggiando Ralf Rangnick.
Ma nella vita si cambia anche idea, anche e soprattutto dopo determinate prove oggettive. La squadra nel 2020 ha avuto un netto cambio di rotta, accentuatosi ulteriomente nel post-lockdown. Molti calciatori hanno reso per quelle che erano le aspettative, dopo parecchi mesi o addirittura anni. Vedi Calhanoglu o Kessie, o gli ultimi arrivati Rebic o Leao. Menzione a parte per i due esperti arrivati proprio a gennaio: Simon Kjaer e soprattutto Zlatan Ibrahimovic.
Il pensiero di Carlo Pellegatti proprio sulla linea Elliott sul calciomercato del Milan. Le dichiarazioni del noto giornalista di fede milanista, nel corso dell'intervento a Radio 24 durante la rubrica "Tutti Convocati":
"Quando vedo accostati al Milan giocatori che costano più di 20 milioni di euro, rido. Ibra a 14 è un affare e non è un caso che stiano cercando Bakayoko in prestito. Piaccia o no, questa è la linea intrapresa da Elliott. La priorità oggi è Ibra, il suo contratto finisce il 31/8. Quello di Donnarumma scade a giugno, a lui e Calhanoglu si dovrà aspettare di aver risolto la questione Ibrahimovic".
Infine sul rinnovo di Zlatan Ibrahimovic: "Alla fine il Milan rinnoverà a 7 milioni di euro netti a stagione. Ibrahimovic non si muoverà da quella cifra. Esiste un attaccante migliore a 14 milioni di euro per i rossoneri?".
In un certo senso il Milan, nelle persone di Paolo Maldini e Frederic Massara, si sono trovati quasi sorpresi dal cambio di strategia di Gazidis: dietrofront su Rangnick e conferma in blocco per l'attuale dirigenza. Una programmazione che Maldini e Massara non hanno avuto modo di fare con assolute certezze, visto il loro ruolo precario all'interno del club.
Adesso si va per gradi. Prima il rinnovo di Ibrahimovic, sul quale si è fatto un caso esagerato ma il Milan sta cercando (da parte sua giustamente) di risparmiare. Rinnovo che comunque, in un modo o in un altro, si farà: per il bene del club ma anche dello stesso Ibra. Poi si chiuderà anche l'affare Bakayoko con il Chelsea.
A quel punto le priorità diventano i difensori (terzino destro, un centrale d'esperienza e un vice-Theo). E poi si penserà anche all'attacco: magari un centravanti, e un esterno destro. Le idee e le indiscrezioni per alcuni di questi ruoli ci sono state nel corso di queste settimane, ma ancora c'è poco di realmente concreto. Aspettiamo e vediamo: fiducia massima in questo Milan.
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