Olivier Giroud potrebbe trasferirsi al Milan al termine di questa stagione. L'attaccante del Chelsea, con ogni probabilità, lascerà i 'blues' a parametro zero e l'idea di Maldini sarebbe quello di portarlo a Milanello per ricoprire il ruolo da vice Ibrahimovic. Stando a quanto riportato da 'La Gazzetta dello Sport', l'attuale campione del mondo da bambino seguiva la Serie A e impazziva per Andrij Shevchenko, ex attaccante di Milan e anche di Chelsea. Si tratta di un centravanti atipico: alto, grande e grosso sì, ma con poca vena realizzativa. Ciò lo dimostra l'ultimo Mondiale disputato in Russia nel 2018, alzando il trofeo al cielo ma non segnando alcun gol.
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Mercato Milan – Giroud: “Seguivo la Serie A e impazzivo per Shevchenko”
Olivier Giroud potrebbe vestire la casacca del Milan a partire dalla prossima stagione: ecco alcune curiosità sull'attaccante francese
L'antidivo. Verrebbe da definirlo così il buon Oliver che, nonostante si trovi nel calcio che conta da tanti anni, ha dovuto fare tanta gavetta. Solo nel 2007 giocava in terza divisione francese, campionato nel quale segnò 14 reti e che, da lì in avanti, avrebbe potuto fare il balzo verso il calcio che conta. Cinque anni più tardi, infatti, ha trascinato il Montpellier al trionfo in campionato segnando la bellezza di 21 gol. Ciò gli valse il trasferimento all'Arsenal, arrivato per sostituire un certo Robin Van Persie che con i 'Gunners' qualcosina ha fatto.
"Non sono Robin, ok?". Si presentò così durante la conferenza di presentazione con la squadra allora allenata da Arsene Wenger, segno di come questo ragazzone possieda anche un'umiltà fuori dal normale all'interno di questo mondo. Così come ha commentato il premio 'Puskas Awards', attribuitogli nel 2017 per aver segnato il gol più bello dell'anno, 'tutta fortuna'. Umile si, ma anche indispensabile per (quasi) tutti gli allenatori che lo hanno allenato. Deschamps lo ha definito 'l'intoccabile', Tuchel 'il migliore'. Eccezion fatta per Sarri che gli preferiva Higuain, ma Olivier ha avuto modo di mettersi in mostra, sotto la guida del tecnico toscano, in Europa League trascinando il Chelsea alla vittoria finale con 11 centri nella competizione.
Uomo di fede, anche. Sul braccio destro ha tatuato un passo della Bibbia in latino: 'Il signore mi governa: non manco di nulla'. Così come prima di andare a dormire legge 'Un momento con Gesù' di Sarah Young. Un ragazzo campo e chiesa, verrebbe da dire, ma adesso è arrivato anche il momento di fare peccato. 279 gol tra i professionisti hanno permesso a Giroud di vincere 10 trofei tra Francia, Inghilterra ed Europa. Ora tocca solo firmare l'ultimo contratto della sua carriera a quasi 35 anni: fedele si, ma c'è da fare un patto con 'il Diavolo'. Intanto il Milan pensa al sostituto di Calhanoglu. De Paul in pole position. Le ultime.
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