Mercato Milan, grandi manovre: Diavolo come nuovo

Questa sessione di mercato sta vedendo, in Italia e forse non solo, il Milan come grande protagonista. I rossoneri sono gli unici che hanno fatto molte operazioni in entrata. Le altre concorrenti della Serie A sono immobili: o preferendo non cambiare quasi nulla rispetto all'assetto della scorsa stagione oppure, molto di più, in attesa di riuscire a comprare. Le operazioni in uscita le hanno fatte tutte, ma in poche sono già riuscite a reinvestire. Milan a parte.

Per i rossoneri si tratta di rivoluzione vera e propria, mentre le altre sono semplicemente in vena di cambiamento (il che può comunque essere vantaggioso o almeno non penalizzante). Che il Milan avrebbe rivoluzionato si era capito subito, quando Zlatan Ibrahimovic aveva deciso di ritirarsi. Il giorno dopo Paolo Maldini viene licenziato e poco dopo Sandro Tonali, classe 2000, passa al Newcastle per 80 milioni. Soldi che, però, il Milan ha reinvestito immediatamente. Sei giocatori acquistati, scrive il CorSera, con il settimo in dirittura di arrivo. E difficilmente ci si fermerà a questo.

Starà a Stefano Pioli ora la responsabilità di far rendere la squadra. Quando si cambia tanto non è mai semplice, ma il Milan ha mantenuto comunque una colonna portante di giocatori di primissimo livello e soprattutto, come detto, può sfruttare il fatto che, chi meglio e chi peggio, tutte le avversarie stanno cambiando. La fase di rodaggio deve avvenire in estate, anche perché la dirigenza si è mossa in largo anticipo e quindi Pioli può lavorare a lungo con il gruppo quasi al completo. LEGGI ANCHE: Milan, fase di stallo per una trattativa >>>