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Intervistato questa mattina da "Radio Anch'io" il Presidente della Lega Serie A Gaetano Micchichè ha parlato della competitività del campionato: "Mi sembra un campionato molto interessante seppur con un certo distacco tra la prima e la seconda che rende abbastanza probabile una nuova vittoria della Juventus. Il campionato italiano però ci offre spesso delle sorprese nelle ultime giornate e quindi mai dire mai. C'è un grande interesse per la lotta per l'Europa, con squadre come Fiorentina, Atalanta, Torino e Sassuolo, a darsi battaglia fino all'ultimo".
Il dominio della Juventus: "L'alternanza è certamente una virtù e un elemento di forza in qualunque settore. Sono convinto che dovranno tornare protagoniste le due milanesi, che rappresentano storicamente un ampliamento di squadre che possono lottare per la vittoria, senza nulla togliere a Roma e Napoli. E' vero però che con maggiore competitività, si crea anche maggiore interesse intorno alla nostra Serie A. Fascia di metà classifica vero motore del campionato? Sono d'accordo".
I diritti tv: "Si dice sempre, poi io non sono certo che in Premier ci sia un'equa distribuzione tra le 20 società. Io credo che la legge Melandri, abbia già cambiato le regole dando il 50% di divisioni uguali per tutti e il 50% per audience e risultati. Si può andare verso una divisione più equa, ma sono convinto che prima di tutto si deve lottare per aumentare la qualità e dunque i ricavi delle società italiane. Noi abbiamo bisogno di attrarre in Italia investitori internazionali, come sta succedendo da anni in Inghilterra. Noi vendiamo i diritti della A in 200 paesi in tutto il mondo. Questo è molto importante anche per vendere il nostro paese a livello internazionale. Il calcio è uno dei migliori rappresentanti del made in Italy. Può essere uno degli indotti per migliorare il PIL del nostro paese".
Razzismo negli stadi: "Qualunque offesa di qualunque natura dovrebbe essere messa all'indice e generare reazioni analoghe, sia essa razzista o offesa personale o parentale. E' difficile tenere sotto controllo la voce singola davanti a un pubblico di migliaia di persone. Ci vorrebbe anche una risposta civile degli altri tifosi in caso di offese o cori razzisti".
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