Un Milan arrendevole: questa è stata la squadra che è scesa in campo nel derby contro l'Inter. Dei rossoneri davvero troppo brutti per essere veri. Una squadra senza idee e senza gioco che ha pensato prima a difendersi che ad attaccare. Si può perdere nel calcio, ma c'è modo e modo di farlo.
Un Milan arrendevole contro l’Inter: è questa l’idea di Pioli?
"Per mentalità non puoi pensare di pareggiare..."
—Stefano Pioli era stato chiaro nella conferenza pre partita. Gli è stato chiesto se il Milan sarebbe stato contento di un pareggio. "Per mentalità non puoi pensare di pareggiare. Ti avvicini al risultato negativo. Vogliamo vincere e fare una grande partita, poi loro stanno certamente bene". Una risposta chiara e decisa: il Milan non può scendere in campo alla ricerca di un pareggio. Tutto condivisibile, ma i rossoneri messi in campo nel primo tempo, sembravano davvero dei giocatori che, come unico obiettivo, avevano quello di non subire gol. E in questo sport, se non si segna non si vince.
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Numeri impietosi
—Non solo l'atteggiamento, le statistiche parlano chiaro. 4 tiri totali, zero in porta. 35 percento di possesso palla e zero calci d'angolo battuti. Numeri esplicativi di un Milan davvero arrendevole. Nel primo tempo i rossoneri non sono scesi in campo. Pioli ha posizionato i suoi molto bassi, consegnandosi, di fatto a Simone Inzaghi e all'Inter. È difficile che questo atteggiamento sia la proiezione di un allenatore che non gioca per il pareggio. Condivisibile coprirsi di più quando subisci tanti gol, ma non così. Il Milan non ha giocato a calcio ieri sera. E il futuro? Pioli è sembrato chiaro: la strada e il modulo visto ieri sera potrebbe essere la nuova linea dei rossoneri. Nelle prossime partite, però, si dovrà vedere un Milan propositivo in avanti e non arrendevole. Milan, da Dest a Origi: ecco chi potrebbe dire addio a giugno dei nuovi.
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