La caccia al nuovo direttore sportivo è più aperta che mai. Il Milan continua nella sua ricerca della pedina mancante e riflette sui tanti profili emersi nel corso di queste settimane. Da Berta a Modesto, passando per D'Amico e arrivando a Paratici. Insomma, i nomi accostati al Diavolo sono diversi e i tifosi mantengono opinioni differenti. In pole position, secondo le ultime indiscrezioni, ci sarebbe Paratici, con l'ex dirigente del Tottenham che tornerebbe a lavoro subito dopo la conclusione, il 21 luglio 2025, della lunga squalifica iniziata nel gennaio del 2023. Eppure, attorno al Milan potrebbe anche aprirsi un clamoroso scenario, con l'entrata in società di un ex calciatore rossonero.


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Milan, clamoroso ritorno in dirigenza? Spazio agli ex rossoneri
Milan, arriva un ex rossonero in dirigenza? Ecco l'idea che stuzzica
—La richiesta dei tifosi è abbastanza chiara: il Milan deve tornare ai milanisti. Una notizia di ieri, infatti, rischia di diventare una bella idea, dato che Demetrio Albertini si è dimesso dal suo mandato di Presidente del Settore Tecnico della FIGC poiché ha ritenuto che il suo incarico fosse ormai esaurito. Parliamo di un'idea, non certamente di un'indiscrezione, che farebbe contento il popolo rossonero. Albertini è infatti cresciuto nel settore giovanile del Diavolo per poi essere promosso in Prima Squadra e collezionando oltre 250 presenze con la maglia del Milan dal 1988 al 2002.
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Con il Diavolo ha vinto tanti trofei, tra cui 5 campionati, 3 Supercoppe, 3 Champions League, 3 Supercoppe europee e 2 Coppe Intercontinentali. Insomma, Albertini incarna lo spirito rossonero e il suo inserimento potrebbe andare a ricucire il pessimo rapporto tra dirigenza e tifoseria.
Tuttavia, c'è anche un altro nome che porterebbe dell'ottimismo nell'ambiente rossonero: parliamo di Massimo Ambrosini. L'ex centrocampista, ora opinionista per Dazn, ha giocato nel Milan tra il 1995 e il 2013, entrando nel cuore e nella memoria dei tifosi dopo i tanti trofei vinti. Il suo addio, però, destò all'epoca diverso scalpore perché non fu salutato nel migliore dei modi. Un suo ritorno permetterebbe una degna chiusura di un cerchio lungo 30 anni e donerebbe alla dirigenza un elemento che ha vissuto gli anni migliori della storia del Diavolo. Chissà, magari tra alcuni mesi questa idea potrebbe anche diventare realtà. LEGGI ANCHE: Fofana, la chance di rilancio: Il Milan si affida al centrocampista per la volata finale
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