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CHAMPIONS LEAGUE

Milan attento: il Bayer Leverkusen ribalta sempre i risultati nel finale

Redazione
Cresce l'attesa per Bayer Leverkusen-Milan. I rossoneri devono però stare attenti a un dato sui risultati che riguarda i tedeschi

Cresce l'attesa per il match di Champions League di domani sera tra Bayer Leverkusen e Milan. I rossoneri devono però stare attenti a un dato che riguarda i tedeschi.

C'era una volta il Bayer Never-kusen, che simboleggiava l'incapacità di una squadra di alto livello di conquistare anche un solo trofeo. Prima dell'arrivo di Xabi Alonso, il club aveva in bacheca solo una Coppa UEFA nel 1988 e una Coppa di Germania nel 1993. La stagione che meglio rappresenta il concetto di "mai una gioia" è quella del 2001/02. Guidati da Klaus Toppmoller, le "aspirine" vivono un triplete al contrario. In testa alla classifica, la squadra perde a Norimberga alla penultima giornata, venendo superata dal Borussia Dortmund e perdendo il titolo per un solo punto. In Coppa di Germania, il ko arriva in finale contro lo Schalke (4-2). Sorprendentemente raggiungono la finale di Champions League, dove vengono sconfitti a Glasgow dal Real Madrid a causa di un gol straordinario di Zinedine Zidane.

La rivoluzione di Xabi Alonso

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L'arrivo di Xabi Alonso ha trasformato radicalmente la squadra, liberandola dall'etichetta di perdente e facendolo nel modo più convincente possibile: vittoria in Bundesliga da imbattuti, il Leverkusen ha replicato il successo in Coppa di Germania e si è arreso solo in finale in Europa League. Ciò che ha colpito di più della squadra, oltre alla chiara qualità del gioco, è stata la sua capacità di ribaltare situazioni quasi compromesse con una frequenza sorprendente. Numerose sono state le partite decise nei minuti finali, ma ciò che impressiona ulteriormente è come il risultato di incontri già praticamente chiusi sia stato cambiato nel tempo di recupero. La consapevolezza delle proprie capacità, una mentalità forte e alternative di qualità spiegano queste performance. LEGGI ANCHE: Milan, Fonseca: “Bayer Leverkusen è come il Liverpool. Serve la perfezione”