Le grandi cose non vengono fatte per impulso, ma da una serie di piccole cose messe insieme. Con questa frase del compianto pittore Vincent Van Gogh potremmo dare il via ad una doverosa riflessione che riguarda due percorsi, due decisioni esattamente opposte, due personalità totalmente differenti. I soggetti in questione rispondono ai nomi di Sandro Tonali e Manuel Locatelli. Il Milan era nel destino di entrambi, ma soltanto uno è riuscito a tenersi stretta una maglia amata con tutto il cuore, non soltanto a parole.
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Milan, avercene di Tonali. Intanto Maldini ‘smaschera’ Locatelli / News
Il percorso al Milan di Sandro Tonali e Manuel Locatelli presenta una grande differenza. Intanto Paolo Maldini 'smaschera' una grande bugia
Partiamo dalle dichiarazioni nel pre-partita di Juventus-Milan pronunciate da Paolo Maldini. Uno che di milanismo se ne intende giusto un po'. Interpellato sull'addio di Locatelli, il direttore tecnico rossonero ha fatto chiarezza su alcune informazioni non sempre circolate secondo la giusta versione. Dopo la cessione, l'attuale giocatore della Juventus ha raccontato di un Milan che non ha voluto aspettarlo, di un club che non ha creduto davvero nelle sue potenzialità.
"Avevo le lacrime agli occhi" disse Locatelli in diverse interviste. Uno scenario che mette il Milan in cattiva luce sotto diversi punti di vista. Ma sarà davvero così? Maldini, sempre nell'intervista sopra citata, ha espresso un concetto colmo di senso di appartenenza: "Al Milan rimane solo chi davvero vuole rimanere". A questo ha aggiunto una diversa versione dei fatti, che voleva un Locatelli convinto a partire perché intento a trovare più spazio altrove. In realtà il Milan voleva aspettarlo, perché lo vedeva come un giocatore affidabile. A questo punto la questione si ribalta completamente.
Questa vicenda non può che far venire alla mente il grande gesto di cuore di Sandro Tonali. Uno che, soltanto pochi mesi fa, si trovava esattamente nelle stesse condizioni di Locatelli. Il numero 8 rossonero, a differenza del suo collega, non ha intrapreso la via più semplice. Scappare dai problemi non vuol dire risolverli. Il classe 2000, pur di rimettersi in gioco e dimostrare le sue vere qualità, ha dimostrato un valore morale inestimabile. E' stato proprio lui, con un vero colpo di scena, a sbloccare definitivamente la trattativa tra Milan e Brescia, tagliandosi l'ingaggio pur di non perdere la sua scommessa personale.
E com'è andata a distanza di poco tempo? Il campo sta parlando per lui e di sicuro continuerà a farlo. Perché quando si è campioni lo si è sempre e comunque. Il Milan è una cosa seria e solo chi ne è veramente degno può rimanerci per tanti anni. Maldini e Tonali docet. Ecco la nostra intervista esclusiva a Filippo Maniero, ex attaccante del Milan e del Venezia. Le dichiarazioni
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