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Theo Hernández e Rafael Leao (giocatori AC Milan) qui durante Milan-Empoli 3-0 (Serie A 2024-2025) | News (Getty Images)
Il giornalista Luca Bianchin, nel corso di un podcast della Gazzetta dello Sport, ha parlato del Milan. In particolar modo, egli ha parlato della situazione che si sta vivendo in casa rossonera. Ecco le sue parole.
"Sono giorni di apprensione in casa rossonera. C'è stata la contestazione dei tifosi anche nel giorno del 125° compleanno del club. La situazione è complessa sotto tutti i punti di vista, come se ne esce non lo so. C'è un paradosso che mi incuriosisce: hai preso un allenatore per non andare all-in come potevano esserlo, per motivi diversi, Conte, De Zerbi e Conceiçao. Fonseca non è un allenatore estremo e ha già allenato in Italia e invece vai comunque all-in perchè ora c'è in gioco tutto".
"L'unica cosa che stanno facendo bene sono i rinnovi, vedremo se arriverà anche quello di Theo Hernandez, ma già quelli di Maignan, Reijnders e Pulisic sono una buona cosa. La data fondamentale sarà per me il 3 gennaio quando il Milan gioca la semifinale di Supercoppa Italiana contro la Juventus. Se il Milan fallisce anche quell'obiettivo gli rimane solo la Champions League e la Coppa Italia". LEGGI ANCHE: Milan, Reijnders: "Milan, la mia famiglia e mio figlio Xavién" >>>
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