Bologna-Milan, si è parlato di gara a porte chiuse o in un altro stadio, anche se il Bologna si sarebbe imposto e messo contro alla prima opzione. Per il nuovo stadio non ci sarebbero stati i tempi tecnici. Secondo 'La Gazzetta dello Sport', il Milan è allibito, furioso. Per il club il responsabile di una scelta che appare senza logica, è Lepore. Giocare a porte chiuse avrebbe risolto il problema. Per i rossoneri anche la Lega avrebbe potuto fare di più, per esempio affrettarsi a convocare un Consiglio urgente e indicare già giovedì sera uno stadio che avrebbe potuto accogliere le squadre. Di fatto ce n’era uno solo in cui poter giocare: Empoli. Rinviare la decisione al pomeriggio di ieri ha allungato i tempi che sono diventati impossibili: per il Milan il campionato sarebbe stato manomesso. Il Bologna, scrive la rosea, sarebbe soddisfatto della decisione. La Lega aveva ipotizzato anche una donazione alla popolazione alluvionata, in sostituzione del 50% ricavato dal botteghino. Un’idea che non sarebbe stata approfondita.