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Brahim Díaz (centrocampista AC Milan) contro Hakan Calhanoglu (centrocampista Inter ed ex rossonero) | Milan News (Getty Images)
Dopo il pareggio per 0-0 contro il Torino, le ombre intorno al Milan ed al suo reparto offensivo si fanno sempre più insistenti.
Su tutto, però, preoccupa il rendimento davvero insufficiente di Brahim Diaz. Ieri, è stato sostituito da Stefano Pioli al 55' nel match contro i granata per fare spazio a Junior Messias.
Il percorso stagionale dello spagnolo è stato fino a questo momento davvero pessimo, tanto da portare i tifosi a pensare che l'addio estivo di Hakan Calhanoglu possa essere un rimpianto per il Milan.
La stagione del folletto spagnolo si può tranquillamente dividere in due tronconi. Il primo che va da agosto ad ottobre, ed il secondo che arriva fino alla deludente prestazione di ieri.
Nei primi due mesi, il trequartista classe 1999 aveva fatto registrare ben 4 gol e 4 assist, che avevano permesso al Milan di proiettarsi fin da subito nelle posizioni più alte della classifica. Contro Sampdoria, Venezia e Spezia l'apporto del giocatore in prestito dal Real Madrid era stato fondamentale. Poi il buio, parzialmente intervallato dall'ottima mezz'ora disputata nel derby di ritorno vinto dal Milan per 2-1.
Troppo poco, davvero troppo poco per prendersi le chiavi del Diavolo e, forse, per meritarsi la conferma in vista della prossima stagione. E dire che d'altro canto nemmeno Calhanoglu sta facendo miracoli, sull'altra sponda del Naviglio.
Eppure le statistiche parlano chiaro: 7 gol e 9 assist per il capitano della nazionale turca, che nonostante le prestazioni a corrente alternata, ha praticamente doppiato l'alter ego in termini numerici.
Lo scorso anno i due furono fondamentali nel finale di stagione del Milan: Diaz si prese la fiducia di Stefano Pioli grazie alle due prestazioni contro Juventus e Torino. Di contro, Calhanoglu fu incaricato di compiti più difensivi che soprattutto a Bergamo permisero al Milan di portare a casa punti.
Un boccone davvero molto amaro quello da digerire per i tifosi del Milan, che tutto si sarebbero aspettati fuorché rimpiangere l'ex numero 10. Che, ricordiamo, è passato all'Inter per 500.000 euro di differenza rispetto all'offerta di rinnovo rossonera. Un gesto che non è andato giù ai più, che ora, però, di fronte ai numeri, devono inchinarsi.
Attualmente, Calhanoglu ha un rendimento ed una fiducia che Brahim Diaz in stagione ha avuto solamente nelle prime gare. E, la cosa più incredibile, è che il numero 20 dell'Inter ha alternato periodi di forma ad altri di totale appannamento.
Ciò nonostante, a sei giornate dal termine, pare abbastanza chiaro chi, fra i due, abbia maggiormente impresso la sua impronta negli schemi e nei risultati delle rispettive squadre.
Nella speranza che, proprio queste ultime giornate, possano ribaltare un giudizio che, attualmente, appare decisamente indirizzato a favore dell'interista. Milan, le top news di oggi: esclusiva Nocerino, Kjaer torna in campo.
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