Siamo forse dinanzi al primo allenatore che vince un trofeo con il club rossonero senza aver mai seduto sulla panchina di San Siro. Ecco, domani avrà la possibilità di presentarsi di fronte al suo nuovo pubblico. La Supercoppa è davvero un bel biglietto da visita, ma i tifosi vogliono che la stessa tenacia, vista e apprezzata a Riyad, venga messa in mostra anche nella sfida, molto importante, contro il Cagliari. Bisogna vincere, tenendo conto di un calendario che vedrà il Milan affrontare, in ordine, Cagliari, Como, Juventus, Girona (in Champions League), Parma, Dinamo Zagabria (ancora in Champions) e derby di ritorno contro l'Inter.
Attenti al Cagliari
—L'avversario di domani, però, porta con sé un brutto precedente. Nella sfida di andata contro la squadra sarda, infatti, il Milan era reduce dall'entusiasmante vittoria contro il Real Madrid. Come si concluse il match lo sappiamo tutti: un 3-3 sì pirotecnico, ma pieno zeppo di errori da parte dei rossoneri. Non ne abbiamo la certezza, ma siamo sicuramente più ottimisti nel pensare che, domani sera, non assisteremo a una squadra molle, disattenta e confusionaria come quella vista alla Unipol Domus.
"Non mi importano i moduli, mi importano gli atteggiamenti", dice bene Conceicao in questa affermazione fatta prima della sfida contro la Juventus in Arabia. Al Milan serviva qualcosa di diverso, una scossa a un ambiente oscurato dalle nubi delle critiche. Il tecnico portoghese è arrivato e ha cambiato, appunto, l'atteggiamento. C'è curiosità, però, nel capire se Conceicao riuscirà a risolvere quelle difficoltà che il Milan ha trovato nelle sfide, almeno sulla carta più semplice. Il Cagliari diventa così la prima tappa della vera ripartenza. LEGGI ANCHE: Milan, Rashford un colpo da 90: ma quali sono i pro e i contro dell'affare? >>>
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