Il Milan prepara l'importante sfida al Cagliari. Sergio Conceicao si avvicina alla sua prima panchina rossonera a San Siro
Dopo i festeggiamenti per la vittoria della Supercoppa, è arrivato il momento di iniziare la ripartenza. Già, poiché il tempo stringe e il Milan inizia il girone di ritorno del nostro campionato all'ottavo posto in classifica. Non bisogna certamente ricordare quanto sia importante la qualificazione alla prossima Champions League, sia economicamente che sportivamente parlando. Vero, i rossoneri hanno ben due partite da recuperare, contro Bologna e Como, ma questo deve diventare solo un stimolo in più e non un pretesto. Se, infatti, il Diavolo vincesse oggi i due match in meno, arriverebbe a quota 33 punti e si piazzerebbe al quinto posto: a più 1 dalla Juventus e a meno 2 dalla quarta posizione occupata dalla Lazio.
Effetto Conceicao
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L'impressione, quantomeno dettata dalle prime due partite, è quella che, con Sergio Conceicao, il Milan possa davvero risalire la china. Il tecnico portoghese sta rovesciano l'intero ambiente rossonero. Dai piccoli dettagli, legati agli allenamenti e non, fino alla mentalità. Il gruppo rossonero, pur avendo gli stessi e identici elementi di un mese fa, appare come nuovo. La motivazione, lo sappiamo, fa la differenze e pare proprio che Conceicao abbia toccato le corde giuste.
Siamo forse dinanzi al primo allenatore che vince un trofeo con il club rossonero senza aver mai seduto sulla panchina di San Siro. Ecco, domani avrà la possibilità di presentarsi di fronte al suo nuovo pubblico. La Supercoppa è davvero un bel biglietto da visita, ma i tifosi vogliono che la stessa tenacia, vista e apprezzata a Riyad, venga messa in mostra anche nella sfida, molto importante, contro il Cagliari. Bisogna vincere, tenendo conto di un calendario che vedrà il Milan affrontare, in ordine, Cagliari, Como, Juventus, Girona (in Champions League), Parma, Dinamo Zagabria (ancora in Champions) e derby di ritorno contro l'Inter.
Attenti al Cagliari
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L'avversario di domani, però, porta con sé un brutto precedente. Nella sfida di andata contro la squadra sarda, infatti, il Milan era reduce dall'entusiasmante vittoria contro il Real Madrid. Come si concluse il match lo sappiamo tutti: un 3-3 sì pirotecnico, ma pieno zeppo di errori da parte dei rossoneri. Non ne abbiamo la certezza, ma siamo sicuramente più ottimisti nel pensare che, domani sera, non assisteremo a una squadra molle, disattenta e confusionaria come quella vista alla Unipol Domus.