Il capitano del Milan, Davide Calabria è passato da essere un pilastro a ritrovarsi sempre più ai margini del club. Ecco cosa sta succedendo
Davide Calabria gioca nel Milan da 15 anni, di cui 10 nella prima squadra. Capitano del club e a 27 anni già considerato un veterano, è entrato nel settore giovanile del Milan all'età di 10 anni. La sua crescita è stata sostenuta dalla madre, che lo accompagnava a Milanello. Calabria ha affinato le sue abilità, affermandosi come un giocatore promettente. Il suo debutto in prima squadra è avvenuto a 19 anni, il 30 maggio 2015, contro l’Udinese. In quella occasione, ha dimostrato di essere pronto per un ruolo di maggiore responsabilità, diventando un pilastro della difesa del Milan. Il suo impegno e la sua dedizione sono stati ripagati con la fascia da capitano in quanto, cresciuto nel settore giovanile del Milan, rappresenta i valori del club. Oggi però qualcosa sembra si sia rotto.
Calabria, cos'è cambiato?
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Dal forte legame per i colori si passa però alle questioni economiche, infatti il rinnovo di Calabria sembra sempre più lontano. Le probabilità di un rinnovo del contratto per il terzino rossonero, in scadenza a giugno 2025, sono molto basse, se non nulle. Il capitano, che potrebbe spesso partire dalla panchina a favore di Emerson Royal, mantiene ferme le sue richieste. Con una richiesta di 4 milioni di euro per rinnovare, sembra che il Milan non abbia intenzione di soddisfare le sue esigenze. Pertanto, è probabile che si arriverà alla scadenza del contratto, a meno che il giocatore non riduca le sue pretese.
Non è solo questione di soldi
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La richiesta di un rinnovo importante è solo uno dei motivi che ci fanno capire che il destino di Calabria sia sempre più lontano da Milano.
Il debutto contro il Torino ha deluso un po' i tifosi del Milan, che hanno riversato la loro frustrazione sul campo al momento della sostituzione del capitano Davide Calabria. All'83° minuto, mentre il Milan era sotto 0-2, Paulo Fonseca ha fatto entrare Noah Okafor per intensificare la pressione offensiva. I tifosi hanno subissato di fischi il terzino azzurro, manifestando il loro malcontento per la performance mostrata in campo.