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Milan, finalmente lo hai capito: servono giocatori funzionali, non figurine

Paulo Fonseca, nuovo allenatore del Milan 18/07/2024 PianetaMilan.it
Il Milan apre il suo mercato con il primo colpo, ecco arrivare Alvaro Morata. I rossoneri hanno finalmente capito: niente più figurine
Francesco Aliperta Redattore 

Il corso sembra essere cambiato. Il mercato del Milan si apre con il primo colpo: Alvaro Morata. L'attaccante tanto cercato, il noto successore di Olivier Giroud, è stato finalmente trovato. Manca ancora la cosa più importante, ovvero il comunicato ufficiale, ma la tempesta annunciata da Zlatan Ibrahimovic, sui social come suo solito, è giunta a Casa Milan e dintorni.

Niente figurine, niente giocatore che vende le maglie e basta. Il Milan ingaggia un attaccante valido, di quelli vecchio stampo: grinta, sudore e gol. Sia chiaro, neanche Joshua Zirkzee sarebbe stato una figurina, poiché giovane e di grande qualità. Tuttavia, la politica dei rossoneri legata alle commissioni non ha permesso che l'affare si concludesse, così il centravanti olandese ha scelto di partire per l'Inghilterra, direzione Manchester United.


Milan, giocatori veri e funzionali

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Ce ne faremo una ragione, purtroppo, anche perché è la Serie A intera a perdere un pezzo pregiato. Zirkzee è ormai il passato, dunque torniamo al presente. Il mercato degli attaccanti rossoneri non si concluderà con Morata, dato che il Diavolo ha intenzione di ingaggiare un secondo centravanti. Il nome più in voga, al momento, è quello di Niclas Fullkrug, un altro profilo molto "antipatico". Il giocatore tedesco è un centravanti di cattiveria, non di certo lezioso, capace di buttare la palla in rete in qualsiasi maniera e soprattutto quando serve.

Il Milan sembra dunque averlo capito: questa rosa ha bisogno di giocatori concreti. Non sappiamo, almeno ancora, se queste scelte sono ponderate maggiormente da Zlatan Ibrahimovic, uno che è sempre stato concreto oltre che spettacolare, ma la via pare essere segnata. Dall'attacco passiamo al centrocampo, poiché i due profili visionati sono ben diversi e, sicuramente, non alternativi: Youssouf Fofana e Lazar Samardzic.

Qualità e quantità

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Il primo è un mediano di rottura, un giocatore che, per caratteristiche, manca al Milan dai tempi di Kessié. Il secondo, invece, è un trequartista, all'occorrenza mezz'ala, di grande fantasia. Ora, bisogna evidenziare che i due profili citati sono uno l'opposto dell'altro. Fofana ha 25 anni ed è appena entrato nel viale della maturazione. Serve, eccome se serve, ai rossoneri per donare un certo equilibrio a centrocampo. Samardzic, al contrario, è un altro prototipo che al Milan manca da Brahim Diaz: un fantasista capace di creare scompiglio nella trequarti avversaria. Come detto prima, giocatori concreti e funzionali.

Cattiveria difensiva

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Concludiamo con la difesa, poiché vi sono altri due nomi in pole. Il primo è Strahinja Pavlovic, difensore bruto e solido. Il Salisburgo non sembra cedere dalle richieste di ben 30 milioni di euro, ma il mercato è appena iniziato e potrebbero esserci svolte importanti, anche perché il Milan ha già trovato l'accordo con il giocatore.

Il secondo, infine, è Mario Hermoso, da poco svincolatosi dall'Atletico Madrid. Per il classe '95 vi è della concorrenza italiana, con il duo Napoli-Inter sulle tracce del giocatore. Il possibile ingaggio di Hermoso, però, porterebbe grande esperienza alla retroguardia del Milan dopo l'addio di un senatore come Simon Kjaer. Anche in questo caso, ci troviamo dinanzi a delle scelte che puntano alla concretezza. Sia Pavlovic che Hermoso rappresentano dei profili per ora assenti nella rosa rossonera: difensori tosti e senza fronzoli. Insomma, il Milan indica la strada e fra non molto vedremo se non si fermerà di fronte a nuovi ostacoli.

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