Qualità e quantità
—Il primo è un mediano di rottura, un giocatore che, per caratteristiche, manca al Milan dai tempi di Kessié. Il secondo, invece, è un trequartista, all'occorrenza mezz'ala, di grande fantasia. Ora, bisogna evidenziare che i due profili citati sono uno l'opposto dell'altro. Fofana ha 25 anni ed è appena entrato nel viale della maturazione. Serve, eccome se serve, ai rossoneri per donare un certo equilibrio a centrocampo. Samardzic, al contrario, è un altro prototipo che al Milan manca da Brahim Diaz: un fantasista capace di creare scompiglio nella trequarti avversaria. Come detto prima, giocatori concreti e funzionali.
Cattiveria difensiva
—Concludiamo con la difesa, poiché vi sono altri due nomi in pole. Il primo è Strahinja Pavlovic, difensore bruto e solido. Il Salisburgo non sembra cedere dalle richieste di ben 30 milioni di euro, ma il mercato è appena iniziato e potrebbero esserci svolte importanti, anche perché il Milan ha già trovato l'accordo con il giocatore.
Il secondo, infine, è Mario Hermoso, da poco svincolatosi dall'Atletico Madrid. Per il classe '95 vi è della concorrenza italiana, con il duo Napoli-Inter sulle tracce del giocatore. Il possibile ingaggio di Hermoso, però, porterebbe grande esperienza alla retroguardia del Milan dopo l'addio di un senatore come Simon Kjaer. Anche in questo caso, ci troviamo dinanzi a delle scelte che puntano alla concretezza. Sia Pavlovic che Hermoso rappresentano dei profili per ora assenti nella rosa rossonera: difensori tosti e senza fronzoli. Insomma, il Milan indica la strada e fra non molto vedremo se non si fermerà di fronte a nuovi ostacoli.
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