Il 28 agosto 2024 però, terminato definitivamente il periodo di stop, Tonali è tornato in campo da titolare nella sfida di Carabao Cup contro il Nottingham Forest, vinta poi ai rigori per 4-3. Un ritorno significativo per il centrocampista, che nella stagione attuale ha già collezionato 16 presenze (14 in campionato e 2 in Coppa). Secondo Transfermarkt, il valore del suo cartellino si aggirerebbe attorno ai 38 milioni di euro, a conferma della sua importanza sul mercato.
Il sogno dei tifosi rossoneri
—Tra i tifosi del Milan continua a riecheggiare la speranza di un possibile ritorno di Tonali in rossonero, vista la forte connessione con la squadra del cuore che lo ha lanciato a livello internazionale dopo l'esperienza a Brescia. Tuttavia, diversi ostacoli rendono questa ipotesi complicata, a partire dalla questione contrattuale. Tonali, infatti, ha un contratto in scadenza nel 2028 e fu acquistato dal Newcastle per una cifra complessiva che, con bonus e percentuali sulla futura rivendita, sfiora i 70 milioni di euro, con un ingaggio da 9 milioni netti a stagione. Senza i vantaggi fiscali del Decreto Crescita, un'operazione di ritorno in Italia appare estremamente onerosa.
La politica del Milan e le parole di Howe
—Anche il Milan, che sta adottando una politica di contenimento dei costi, avrebbe difficoltà ad affrontare stipendi così elevati, così come altre società italiane come Juventus e Inter, che in passato avevano mostrato interesse per Tonali, ma che ora si trovano in situazioni finanziarie più rigide. A rendere la situazione ancora più complessa ci sono le dichiarazioni di Eddie Howe, allenatore del Newcastle, che ha sottolineato il ruolo fondamentale di Tonali nel progetto a lungo termine del club inglese, lodando anche la sua evoluzione dopo un periodo difficile.
Di fatto, l'alto stipendio è un ostacolo difficile da superare, e l'unica possibilità di vedere Tonali tornare in Serie A sarebbe legata alla sua disponibilità a ridurre le proprie richieste economiche. In questo scenario, il Milan potrebbe rappresentare l'opzione più concreta. In rossonero, Sandro ritroverebbe Zlatan Ibrahimovic, ora parte della dirigenza, che in passato gli aveva fatto da guida sul campo. La sua affinità con la squadra e il desiderio di tornare più vicino a casa potrebbero giocare un ruolo decisivo nella sua decisione, ma, al momento, la via per un ritorno in Italia appare tutt'altro che facile.
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