E adesso chi gioca in attacco? Il Milan vince contro l'Udinese e sorprende per la prestazione, oltre che per il risultato. Il nuovo modulo cucito da Sergio Conceicao dona ai rossoneri una spinta in più e una solidità difensiva lungamente ricercata. Certo, è ancora preso per dei giudizi finali, ma intanto il Diavolo si prepara bene a un rush finale a dir poco fondamentale. Intanto, il tecnico portoghese si gode due attaccanti ritrovati, Abraham e Jovic, e prova a recuperarne un altro, ovvero l'ultimo arrivato: Santiago Gimenez.


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Milan, cambiano le gerarchie in attacco? Sale Jovic, bene Abraham. E Gimenez…
Milan, Gimenez è in discussione? Conceicao cambia le gerarchie: Jovic e Abraham...
—La partita contro l'Udinese, ma anche quella contro la Fiorentina, ha fatto capire una cosa molto importante: Luka Jovic è, attualmente, l'attaccante più in forma del Milan. Il centravanti serbo, dopo aver passato un'intera stagione tra panchina e tribuna, sta ottenendo maggiore considerazione da parte di Sergio Conceicao e il campo dimostra la bontà della scelta dell'allenatore portoghese. Jovic si muove tra le linee, fa salire la squadra, duetta con i compagni e si fa trovare al posto giusto al momento giusto.
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Il classe '97, però, deve guardarsi le spalle da Tammy Abraham. L'attaccante inglese non è certamente un vero e proprio rapace d'area di rigore, ma il suo lavoro è ben apprezzato da tutti, sia dai compagni che dal proprio allenatore. Anche lui, sempre contro l'Udinese, ha favorito ben due gol: quello di Theo Hernandez con un movimento e quello di Reijnders con un passaggio.
Dunque, chi manca alla conta? Santiago Gimenez. Il centravanti messicano ha certamente deluso finora, ma non è da dimenticare un fattore molto importante. Il campionato italiano non è quello olandese, i ritmi sono diversi, le filosofie opposte e le difese non lasciano poi così tanti spazi. Gimenez fatica a trovare la quadra giusta e alcuni gol sbagliati, o rigori come quello a Napoli, non favoriscono il momento. Il Milan non può mettere in discussione le qualità del giocatore, sia per quel poco che ha mostrato finora e sia per l'investimento fatto in estate. Del futuro si parlerà fra qualche mese, ma intanto la gerarchia dell'attacco rossonero sembra abbastanza chiara.
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