L'intercettazione tra Lucci e Capelli
—La telefonata risale al 26 aprile scorso, quando era ormai evidente a tutti che Stefano Pioli non avrebbe più guidato il Milan a fine stagione. Durante la conversazione, Lucci critica con tono deciso Capelli, rimproverandogli di aver menzionato il nome di Roberto De Zerbi, in una recente intervista, come possibile nuovo allenatore del Milan, ritenendo che sia stato un errore. Lucci chiarisce che sta invece lavorando e facendo pressioni sulla società per portare Antonio Conte sulla panchina rossonera, come lascia chiaramente intendere.
"Ho letto io adesso, me l'hanno girato adesso: Il Barone vuole De Zerbi! …ma come fai a fare un nome? come fai a fare i nomi? …ma Barone, stiam premendo, stiam premendo per CONTE, ma tu rappresenti la Curva, te lo vuoi mettere in testa che non rappresenti te stesso? …ho capito! Ma rappresenti la Curva Barone!!! Non è vero che non sei nessuno! Sei il Barone! Sei il Barone, Gianca! Sei il Barone! …vabbò, ok! Ma non fare nomi di allenatore! Ma Barone… ma sto facendo, sto facendo da quattro giorni, robe con il Milan e mi vai a dire De Zerbi??", sono le parole di Lucci riportate nell'atto.
Il "ruolo apicale" di Luca Lucci è reso evidente – spiegano gli inquirenti nel documento – dal fatto che anche in altre dichiarazioni con terzi "si spingeva a rendere dichiarazioni sulla migliore guida tecnica per la squadra, così provando ad influenzare le scelte della società". LEGGI ANCHE: Bayer Leverkusen-Milan, ottime notizie dall’allenamento di rifinitura
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