Ora testa al mercato
—Essendo iniziato il mese di gennaio è arrivato anche il momento di pensare al mercato. Il Milan, lo ripetiamo perché non fa mai male, ha vinto un trofeo, ma questo non può nascondere le lacune che possiede la rosa rossonera. Difatti, Sergio Conceicao non può vantare dei cambi all'altezza, sia per una panchina corta che per gli infortunati. Il profilo di Marcus Rashford solletica, e non poco, i tifosi rossoneri, ma ci sarebbe la necessità di intervenire anche in altri reparti.
A centrocampo, ad esempio, Fofana non potrà continuare per molto a mantenere da solo le redini della mediana. Vero che il ritorno di Bennacer rappresenta una buona notizia, ma lo abbiamo visto: l'algerino ha bisogno di tempo per trovare la forma giusta. Reijnders si conferma come uno dei migliori, così come Musah diventa sempre di più un'arma duttile e versatile. Tuttavia, a questa squadra manca, almeno, un altro centrocampista di quantità. In attesa di ritrovare Loftus-Cheek, non è infortunato ma le sue ultime prestazioni non sono certamente sufficienti, il Milan deve guardare con attenzione alle opportunità che si potranno presentare nei prossimi giorni.
Attacco e difesa
—Passiamo all'attacco, giacché Morata non sta propriamente rendendo come ci si aspettava. Il centravanti spagnolo lavora tanto, e su questo non possiamo dire nulla, ma è poco presente lì dove dovrebbe giocare: in area di rigore. Abraham si sta rivelando una gran bella scelta dalla panchina ma sembra chiaro che ai rossoneri serva un attaccante di peso, uno di quelli che sai benissimo dove trovarlo durante i momenti difficili delle partite.
Concludiamo, infine, con la difesa. Di un vice-Theo Hernandez, finora, neanche l'ombra. Qualcuno potrebbe sottolineare la presenza di Jimenez, ma il giovane esterno spagnolo sembra rendere maggiormente in avanti. E Tomori? Nelle ultime settimane si è parlato molto di un interessamento della Juventus per il difensore inglese. Eppure, dall'arrivo di Conceicao la posizione del classe '97 parrebbe rafforzata. Il reparto centrale, così rimanendo, avrebbe a disposizione: Thiaw, Tomori, Gabbia e Pavlovic. Volendo citare Adriano Galliani, potremmo affermare che, in difesa, "se non esce nessuno, non entra nessuno".
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