'Tuttosport' oggi in edicola ha evidenziato come sia ormai pubblica la spaccatura tra il Milan e i suoi tifosi, che tra la partita di 'San Siro' contro il Genoa e la cena privata per i 125 anni del club hanno contestato, con forza, il proprietario Gerry Cardinale, la dirigenza e i calciatori rossoneri.
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Milan, Camarda ancora titolare. Cardinale, tifosi infuriati. Frendrup arriva? Theo, altro stop
La tifoseria organizzata rossonera, Curva Sud Milano e Associazione Italiana Milan Club in testa, non ne può più. La protesta è entrata nel vivo con il coro, intonato più volte, "Non non siamo americani" e con due eloquenti striscioni. Che le autorità di polizia non hanno fatto entrare allo stadio per l'ultimo match di campionato.
Entrambi, poi, sono stati srotolati fuori. Il primo recitava "Società Milan: vi abbiamo aspettato e sostenuto a oltranza, della vostra mediocrità ne abbiamo abbastanza", il secondo "Dirigenti incapaci, società senza ambizione. Non siete all’altezza della nostra storia".
Nemmeno le notizie del rinnovo di contratto, ormai in dirittura d'arrivo, di Mike Maignan, Tijjani Reijnders e Christian Pulisic frena l'ira dei tifosi del Milan verso Cardinale, ma non soltanto. La piazza coltiva un sentimento fortemente negativo contro l'attuale proprietà e l'impostazione societaria attuale.
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