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Milan, che Calhanoglu: il turco è pronto a riprendersi la scena | News
Le ultime notizie sul Milan: Hakan Calhanoglu è ritornato in campo contro il Crotone in modo decisivo. Due assist per lui e vittoria: ora la continuità
"Durante il match tra Milan e Crotone, Hakan Calhanoglu è tornato in campo dopo la lunga assenza per Covid. Al turco sono bastati 30 minuti di gioco per far ricordare tutti quanto sia fondamentale per la squadra di Stefano Pioli. Infatti, dal suo ingresso sul terreno di gioco, nel giro di un minuto ha fatto due assist per i due gol di Ante Rebic. Ma c'è di più. Non a caso, da quando è subentrato a Rafael Leao, ha preso in mano le redini del gioco dei rossoneri aumentando ancor di più la velocità di manovra. Certo, il Crotone - con tutto il rispetto - non è un avversario di primo livello, ma partire bene dopo quasi un mese di assenza era fondamentale sia per il calciatore che per la squadra. E' doveroso percorrere la carriera del turco in rossonero, ricordando i suoi migliori momenti da quando veste la maglia del Milan.
L'ambientamento al Milan
"Acquistato dalla dirigenza cinese per 22 milioni di euro, Calhanoglu si trasferisce al Milan nella stagione 2017/2018. Il suo primo gol risale alla gara di Europa League contro l'Austria Vienna, gara che i rossoneri vinsero per 1-5. Trova la titolarità quando fu Gennaro Gattuso, subentrato a Vincenzo Montella, a schierarlo tra gli 11 descrivendolo come "un giocatore dalle doti balistiche incredibili". Seppur con prestazioni altalenanti, il nazionale turco riesce ad occupare più posizioni in campo: esterno d'attacco, mezz'ala, regista e trequartista. Proprio ricoprendo quest'ultima posizione, il numero 10 del Milan ha trovato la giusta posizione e si sta confermando un grandissimo calciatore. Il merito è soprattutto di Pioli, attuale allenatore della squadra rossonera, che ha saputo collocarlo nel ruolo che più gli si addice.
I numeri di Calhanoglu
"Da quando veste rossonero, Calhanoglu ha collezionato 154 presenze e 29 gol tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League. Ad oggi la migliore stagione con il Milan risulta essere quella passata, proprio quella dove Pioli è entrato nel mondo del Milan e ha saputo trovare la giusta posizione ad Hakan. Per lui si contano 38 apparizioni e 11 reti tra campionato e coppa nazionale, mentre quest'anno è sceso in campo 25 volte e segnato in 6 occasioni. In questa Serie A comanda la speciale classifica degli assist: grazie all'ex Bayer Leverkusen, il Milan ha insaccato il pallone nelle reti avversarie in 8 occasioni, 5 direttamente da calci piazzati. Inoltre ha anche vinto per la prima volta il premio come miglior giocatore del mese di dicembre della Serie A.
I gol più belli
"Tra le sue prodezze, si ricordano alcuni gol incredibili. Durante il primo anno in rossonero, Calhanoglu è stato capace di segnare delle grandi reti in in occasione dei match di Europa League contro l'Austria Vienna e nell'ottavo di finale perso contro l'Arsenal. In campionato si ricorda la rasoiata da fuori area nella trasferta di Bologna. Altri gol importanti sono arrivati nella stagione successiva, nelle trasferte di Firenze e Bergamo contro Fiorentina e Atalanta. Tanti grandi reti insaccate nel suo migliore anno dal punto di vista realizzativo al Milan, l'anno scorso, dove ha purgato Lecce,Torino in Coppa Italia, Lazio, Parma e Atalanta, quest'ultima con una punizione "alla David Beckham". Quest'anno ha segnato un solo gol in campionato su calcio di rigore, ma in Europa League ha fatto male a Shamrock Rovers, Bodø/Glimt e Celtic con delle finalizzazioni esteticamente belle.
Il punto sul rinnovo
"Sembra ormai che Calhanoglu e la dirigenza rossonera siano ad un passo dal firmare il rinnovo di contratto che legherà il turco con i rossoneri. Hakan ha ribadito più volte che vuole rimanere e il Milan sta facendo in modo di tenerselo stretto. E infatti sarebbe da pazzi non dargli la possibilità di prolungare la sua storia con questa maglia che, finalmente, lo sta vedendo protagonista assoluto e in un momento di forma che mai ha avuto prima di quest'anno. E no, i gol non c'entrano nulla perché il numero 10, ora, è un centrocampista completo e di livello assoluto.
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