Il Milan di Sergio Conceicao ha vinto la Supercoppa Italiana: avvio top per l'allenatore portoghese. Ora, però, bisogna iniziare a correre
In una manciata di giorni il Milan ha cambiato volto. Ha imparato a gestire la sofferenza nel corso di un match, è riuscito ad avere un gioco più armonioso e qualche sbavatura difensiva in meno. I rossoneri, nel corso dell’avventura legata alla Supercoppa Italiana, hanno mostrato la voglia di mollare mai e un carattere più deciso, a tratti cinico, una fame di vittorie e di mostrare le proprie qualità che non si vedevano da un pezzo. Insomma un Milan più sicuro, con una nuova aura … Aura, con molta probabilità, legata al nuovo allenatore Sergio Conceicao.
Milan, l'aura di Conceicao è già visibile
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Premessa necessaria: il tecnico portoghese non ha fatto un miracolo e non ha cambiato le sorti di una stagione in pochi giorni di lavoro. Ma, certamente, ha portato quella ventata di nuovo che ha dato la spinta giusta per crescere e utilizzare diversamente i mezzi a disposizione della rosa.
Dunque, la vittoria del trofeo conquistato in terra araba è sicuramente un ottimo punto di ripartenza per la squadra che sta prendendo sempre più la “forma” desiderata dal suo allenatore. Chiaramente, ed è più che comprensibile dato che la stagione è ormai avviata da mesi, non sarà tutto semplice e non saranno sempre “rose e fiori” ma la prima zampata per provare a svoltare un’annata un po' complessa è stata data. Dopo la Supercoppa, il Milan è atteso da una sfida importante in Serie A.
Ad attendere i rossoneri, infatti, ci sarà il Cagliari con il quale non venne disputata una prestazione esaltante nel corso del girone d’andata. In quell'occasione, il Milan rimediò un pareggio per 3-3 che mise a fuoco diverse difficoltà e fragilità. L’auspicio è che la squadra metta in campo una prestazione sulla falsariga delle ultime viste sotto la guida di Conceicao. Infatti, i rossoneri devono cercare ora di invertire la rotta anche in campionato, dove deve risalire la china in classifica se vuole cercare di raggiungere nuovamente la zona Champions League. Il Milan, attualmente, è indietro in classifica e non può permettersi molte altre prestazioni negative.