Paolo De Paola, noto giornalista, ha stilato un lungo ed interessante editoriale sulle colonne di 'Sportitalia' questa mattina, soffermandosi su una serie di allenatori, tra cui Stefano Pioli e Roberto De Zerbi, rispettivamente tecnici del Milan e del Brighton. Ecco, dunque, il suo pensiero in merito.
"C’è un calcio che ci rappresenta meglio e un altro che ci rappresenta meno. Non è un delitto ammetterlo, non è lesa maestà dire che non ci piace come gioca il Real Madrid di Ancelotti. Nessuna offesa criticare un Gasperini ineccepibile sul piano delle prestazioni (calcio che ci piace), ma meno sul piano dei risultati. Al primo trofeo saremo i primi ad applaudire il tecnico dell’Atalanta. Affermare con spirito costruttivo che Italiano deve essere più continuo per vincere e meno zemaniano nel modo di subire i gol ci sta. Così come smantellare la letteratura dolciaria attorno a De Zerbi diventato guru senza aver fatto alcun miracolo. La suscettibilità si scatena ai massimi livelli addirittura davanti a fiaschi consolidati come quello di Allegri (in rapporto alla storia della Juve) e di Pioli (in rapporto alla storia del Milan)".