Il bilancio e quella storia lì
—Il Napoli, dunque, riparte da Conte, se non lo avete capito, aumentando così la competizione in Serie A. Nonostante l'enorme delusione azzurra, Aurelio De Laurentiis ha deciso di ripartire subito, con un colpo ad effetto che farà sicuramente felici i tifosi partenopei. Ma chi, in fondo, non lo sarebbe? In panchina avranno un tecnico che farà da capo popolo, un allenatore con grandissimo carattere e una persona che non ha alcun tipo di timore nel dire le cose come stanno.
Dall'altra parte, a una distanza di 22 punti, c'è una squadra, il Milan, che ancora deve annunciare il successore di Stefano Pioli. Dal mondo rossonero tutto tace e nessuno sa se questo nuovo tecnico sia stato già, effettivamente, trovato. Intanto, mentre i dirigenti del Diavolo sondano, analizzano, valutano (tutto in modo collegiale sia mai), gli allenatori migliori si accasano su altre panchine. Non stiamo andando controcorrente al nostro stesso pensiero qui scritto, ma stiamo mettendo in rilievo una gran bella occasione persa dal Milan.
Questo perché, nei giorni scorsi, è stato "festeggiato" un bilancio molto positivo che denota la crescita migliore in tutta Europa. Perfetto, ci mancherebbe, ma avere numeri in attivo, finanze floride e un roseo prospetto non sembra portare a granché (se non ad astratti premi su riviste di business). Antonio Conte, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, dovrebbe firmare un contratto da 6 milioni di euro a stagione, più eventuali bonus, fino al 2027. Paulo Fonseca, principale indiziato per la panchina del Milan, invece, "solo" 2,5 milioni.
Sono dettagli, sia chiaro, ma evidenziano alla perfezione la situazione attuale. I conti del club sono fondamentali, anzi vitali, ma i tifosi vogliono vincere e non si accontentano di leggere della propria squadra su Forbes. I tifosi vogliono festeggiare, vedere i propri giocatori alzare trofei e cantare a squarcia gola per sostenere i propri idoli. La differenza sta qui: c'è chi ambisce a grandi traguardi e chi, forse, si accontenta del minimo indispensabile. LEGGI ANCHE: Milan, Theo Hernandez e Maignan sono da rinnovare per un messaggio... >>>
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