Criscitiello, che bordata al Milan: vertici societari nel mirino. E su Conte …

Michele Criscitiello, giornalista sportivo e CEO di 'SportItalia', ha parlato del Milan nel suo editoriale per il sito web dell'emittente televisiva, non lesinando critiche alla gestione attuale del club rossonero. A partire dalla scelta dell'allenatore, visto che il Diavolo ha rinunciato a battere la pista Antonio Conte, poi finito al Napoli, per virare su Paulo Fonseca.

Criscitiello: "Che Conte volesse il Milan lo sanno anche a Napoli"

"Che Conte volesse il Milan lo sanno anche a Mergellina ma che Conte avesse aperto al Napoli lo sapeva solo Alfredo Pedullà - ha esordito Criscitiello - Conte arriva carico a Napoli, ha accettato la sfida e più di un anno senza calcio non riesce a stare. Poi che Aurelio De Laurentiis lo abbia strapagato lo sa anche Antonio. Ma lui è un fuoriclasse anche fuori dal campo e De Laurentiis si è fatto prendere per il collo e portato in giro per Napoli".

"Dopo la cessione di Tonali potrebbe vendere ogni anno un pezzo da 90"

Poi, Criscitiello è entrato più nello specifico sulla situazione dei rossoneri. "Il Milan preoccupa. Non per le tempistiche, quelle non sono un problema. Traspare troppa confusione e sembra un club con due anime. Posso sbagliarmi, spero di sbagliarmi - il suo incipit -. Come detto un anno fa, dopo l’inaspettata cessione di Sandro Tonali, il club potrebbe vendere ogni anno un pezzo da 90. Vedremo. Non è il problema di chi parte ma di chi arriva".

"Deve puntare a vincere la Champions: la puoi perdere, ma ..."

"Il club non può sbagliare allenatore, non può fallire l’attaccante (ne servirebbero due di spessore) e ha bisogno di quattro rinforzi da Milan e non da Milan sperimentale - ha sentenziato Criscitiello -. Chi ha deciso di investire su questo club deve capire che il Milan deve puntare a vincere la Champions League. La puoi perdere ma devi averlo come obiettivo. Qui non solo l’obiettivo non è puntare alla vittoria della Champions ma solo alla partecipazione".

Criscitiello: "La strada presa dal Milan non sembra essere quella giusta"

"Non stiamo parlando, con tutto il rispetto, del Bologna che se si qualifica per la Champions va in piazza a festeggiare - ha chiosato il CEO di 'SI' -. Il Milan deve tornare ai livelli di Silvio Berlusconi. Non subito ma deve farlo. La strada presa non sembra essere quella giusta e se il navigatore è impazzito è giusto non cambiare solo il navigatore ma proprio tutta la macchina". LEGGI ANCHE: Calciomercato – Grande attaccante in saldo subito, il Milan ci prova >>>