Ecco cinque curiosità su Youssouf Fofana, nuovo centrocampista del Milan presentato nella giornata di ieri come quarto innesto
(fonte: acmilan.com) E il sesto giorno, Dio creò Fofana. Arriva il quarto rinforzo del mercato estivo rossonero, che aggiungono al roster il centrocampista francese Youssouf Fofana. Classe 1999, parigino, arriva dalla Ligue 1 e precisamente dal Monaco. La squadra del Principato è storicamente fucina di talenti e, nel caso di Youssouf, ha completato il lavoro iniziato nelle stagioni precedenti dallo Strasburgo. Al di là delle caratteristiche tecniche e fisiche, la storia calcistica e umana di Fofana è da raccontare.
Inizia a giocare a calcio nelle giovanili di due società della periferia parigina, Espérance Paris e Red Star, prima di attirare l'attenzione del centro federale di Clairefontaine, l'accademia della nazionale transalpina di calcio. Mentre tutti i talenti passati da lì venivano selezionati dalle migliori società di Francia e d'Europa, lui concluse anzitempo nel 2014 la sua esperienza a Clairefontaine senza essere chiamato da nessun club. Quello che poteva il punto finale sulla sua carriera, diventa un trampolino di lancio. Youssouf ricomincia dalla periferia, dal piccolo Drancy, e dopo due anni richiama le attenzioni delle giovanili dello Strasburgo, che gli offre un contratto. Dopo 5 presenze con il Racing Strasbourg B, passa in prima squadra ed esordisce in Ligue 1 il 24 agosto 2018 contro il Lione. Il primo gol arriva contro il Monaco, la squadra che lo acquista poi nel gennaio 2020.
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Diventa un punto fermo dei monegaschi (con cui totalizza 175 presenze e 7 gol) e si guadagna la convocazione della nazionale maggiore francese di Deschamps nel settembre 2022. Viene chiamato per i Mondiali invernali in Qatar, dove scende in campo in 6 partite su 7, e anche al recente Euro 2024. Le caratteristiche mostrate finora in carriera tratteggiano l'identikit di un calciatore instancabile, intenso, molto forte fisicamente (185 cm per 75 kg circa), abile in fase di copertura ma sorprendente in costruzione. Una versatilità confermata anche dalle statistiche: nella passata stagione è stato il miglior giocatore del Monaco per recuperi difensivi (230), passaggi tentati (1149) e completati (894) nella metà campo avversaria.
IL DRANCY E LA PIZZERIA
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Quando è costretto a lasciare il centro federale di Clairefontaine, nel 2014, torna a Parigi e sceglie di continuare a giocare a calcio per divertimento. Nel frattempo, per pagarsi gli studi, di sera lavorava come fattorino in una pizzeria della capitale francese mentre nel pomeriggio si allenava con il Drancy.