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Casa AC Milan (credits: GETTY images)
MILAN NEWS - La scorsa settimana si è parlato molto del servizio di Report sul Milan. La trasmissione, in onda su Rai 3, spiega così sua anteprima. "Come vi avevamo documentato due anni fa, i registi dell'ingresso del fondo Elliott nel Milan sono due finanzieri: Gianluca D'Avanzo e Salvatore Cerchione. Oggi siedono nel consiglio d'amministrazione del Milan e le società, da cui dipende il club, le hanno piazzate in Lussemburgo. Quando a Yonghong Li subentra il fondo Elliott viene istituita la società Project Redblack, partecipata a sua volta da due anonime del Delaware e da un'altra lussemburghese, la Blue Skye di D'Avanzo e Cerchione".
Tuttosport, in edicola questa mattina, si sofferma proprio sul ruolo di Gianluca D'Avanzo. Il manager napoletano non è solo un membro del Consiglio D'Amministrazione, ma ha un ruolo di consigliere delegato. In sostanza è il terzo in grado dopo il presidente Paolo Scaroni e l'amministratore delegato Ivan Gazidis.
D'Avanzo possiede deleghe per quanto concerne l'area amministrazione e finanziaria. Cosa può fare? Stipularecontratti, comprare titoli e acquisire consulenze, con un limite di 50.000 euro ad operazione. Gazids, amministratore delegato del club rossonero, ha un'autonomia economica di circa 20 milioni di euro per ogni operazione. Inoltre il manager ha anche ricoperto il ruolo di direttore finanziario a interim da luglio 2018, cioè quanto Elliott è entrato in scena al posto di Yonghong Li.
Insomma, il ruolo di D'Avanzo è sicuramente importante, ma Elliott nei giorni scorsi ci ha tenuto a sottolineare come il Milan sia di sua proprietà per il 96% delle quote azionarie. Dunque non sembrano esserci dubbi su chi sia effettivamente il proprietario del club rossonero. Calciomercato Milan: nel mirino non c'è solo il difensore. Il piano di Maldini. VAI ALLA NOTIZIA>>>
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