Sandro Tonali, centrocampista del Newcastle e della Nazionale italiana, punto di forza del Milan per tre stagioni, dal 2020 al 2023, ha rilasciato un'intervista in esclusiva a 'Cronache di Spogliatoio'. Qui di seguito vi riportiamo l'anteprima della versione integrale, che uscirà nelle prossime ore. Ecco, dunque, le dichiarazioni dell'ex numero 8 rossonero.
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Tonali sul suo arrivo al Milan: "Se dobbiamo parlare molto sinceramente, quando il Milan mi ha comprato, arrivavo dall'ultimo anno di Brescia dove avevo un contratto da 200mila euro. Ho fatto un'estate dove non sapevo mai con chi avrei firmato, fino agli ultimi cinque giorni veramente non sapevo in che squadra sarei andato".
Sulle difficoltà di adattamento: "E alla fine mi sono ritrovato al Milan, che è la squadra per cui ho sempre tifato da bambino, con un contratto da circa due milioni e mezzo di euro. Ho detto: 'Ok, ce l'ho fatta, sono arrivato, basta. Cosa devo fare? Più di così, cosa c’è?'. Poi per me, che non venivo da una città, non venivo da una famiglia ricca, mi dicevo: 'Ok, basta, ora mi diverto, non penso più a niente'. E quindi ero un ragazzino di vent'anni che era a Milano con la fidanzata, che guadagnava un sacco di soldi, giocava nella sua squadra del cuore, non avevo più obiettivi nella mia vita. E ho avuto difficoltà perché questi ragionamenti e pensieri che facevo fuori dal campo poi si rispecchiavano in campo".
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