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Milan, è un momento delicato: ecco le quattro mosse di Pioli | News

Salvatore Cantone

Il Milan sta vivendo un momento delicato: come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Pioli sta lavorando per i risolvere i problemi della squadra

Milan, momento delicato per Pioli

Il Milan di Stefano Pioli, come viene riportato dalla Gazzetta dello Sport, sta vivendo un momento difficile. Dalla sconfitta contro la Juventus il 3 gennaio, la squadra non si ritrova più. 5 sconfitte, addio al primo posto, e sofferenza fisica e mentale contro la Stella Rossa in Europa League. Situazione delicata, anche se il tecnico ha in mente le giuste contromosse

GIOCATORI: I calciatori chiave del Milan sono Ibra, Donnarumma, Calhanoglu e Bennacer. L'assenza dell'algerino è davvero molto pesante, anche perchè Tonali non è la stessa cosa e Kessie deve sdoppiarsi. Un altro problema è quello di recuperare il miglior Calhanoglu. Il turco, dopo essere guarito dal coronavirus, è la brutta copia del leader tecnico che ha fatto volare il Milan nei mesi scorsi. In realtà in tanti hanno abbassato il proprio rendimento: chi è irriconoscibile (Romagnoli, Castillejo, Saelemaekers) chi è in difficoltà (Calabria, Hernandez, Tonali, Leao, Rebic). Senza Bennacer sarà difficile vedere il vero Milan.

PSICOLOGIA:  A detta di tutti il Milan non ha l'organico di Inter e Juventus, ma ha sempre compensato con il gioco. La manovra di Pioli è fondata su principi semplice, così come scrive la Gazzetta dello Sport: "un esterno alto (Hernandez) e uno più basso; una coppia di mediani complementari; un trequartista (Calha) che crea superiorità ovunque; un attaccante esterno (Leao) che a sinistra taglia al centro per creare una linea d’attacco a quattro". Al di là comunque dei principi di gioco, il Milan aveva una leggerezza mentale che ora non ha. La squadra ha perso diverse certezze e il compito di Pioli è quello di ritrovarle.

LA TATTICA: Probabilmente è arrivato il momento di cambiare qualcosa anche dal punto di vista tattico. Il 4-2-3-1 attuale non è più una sorpresa per i rivali, soprattutto se Theo Hernandez e Hakan Calhanoglu non sono in perfetta forma. Pioli, anche all'inizio della sua avventura al Milan, ha sempre dimostrato di essere un tecnico in grado di sperimentare e di cambiare diversi sistemi di gioco. Con il recupero di Bennacer è possibile un centrocampo a tre con Tonali e Kessie mezzali, mentre sulla trequarti ci sarebbe Calhanoglu alle spalle di Ibrahimovic e un'altra punta (Rebic, Leao o Mandzukic). Un'altra possibilità è la difesa a tre: un 3-4-2-1 nel quale Leao può affiancare il turco e lo svedese.

LO SPIRITO: La forza del Milan è sempre stata la squadra. Si capiva benissimo come il gruppo fosse affiatato. Questo spirito,oggi, sembra essersi un po' perso. Non perchè si sia rotto qualcosa, ma perchè nella testa dei giocatori c'è quasi una sorta di depressione. Bisogna ritrovare il sorriso. Solo così si potrà tornare a vincere. Intanto il Milan pensa anche al calciomercato: pronta l'offerta per un parametro zero.