Milan, Emerson Royal: la musica, il calcio e la…gelatina? Le curiosità

(fonte: acmilan.com) - Prosegue l'operazione di rafforzamento della retroguardia rossonera. Dopo l'arrivo di Pavlović, è il momento di Emerson Royal. Cercato da tempo, afferrato ad agosto vicino alla partenza ufficiale della stagione. Un nuovo terzino destro, dalle caratteristiche offensive, per aumentare la spinta in fascia e ampliare le scelte di Mister Fonseca in corsia. Tecnico, rapido nel palleggio come nel recupero, capace di spaziare per il campo rimanendo a proprio agio: un giocatore giovane, moderno, possente (181 cm per 78 kg). Un supporto prezioso per la manovra d'attacco, cercando di calarsi in fretta nella Serie A, affinando disciplina e fase di copertura, per diventare sempre più efficace e in generale completarsi.

Emerson Royal è nato a San Paolo il 14 gennaio 1999. Inizia la carriera nelle giovanili del Ponte Preta (società con sede a Campinas, proprio nello stato di San Paolo) per poi approdare in Prima Squadra ed esordire nel febbraio 2017. Dopo le prime presenze e il primo gol, nel 2018 rimane in Brasile ma passa all'Atlético Mineiro.

A gennaio 2019 la svolta: il Barcellona lo acquista in accordo col Real Betis, prevedendone la sua permanenza a Siviglia però anche la successiva recompra. In maglia biancoverde vive l'esperienza migliore finora, collezionando 79 gare (Liga, Copa del Rey ed Europa League), cinque reti e dieci assist. In ascesa, nel 2021 il Barça lo riscatta ma al termine della stessa estate - dopo solo qualche apparizione - lo cede al Tottenham. Con gli Spurs in Premier League vive la parentesi principale, quella maggiormente ricca in termini di periodo e coinvolgimento: 101 presenze e 4 gol in tre stagioni, scoprendo pure il mondo della Champions League; per esempio agli Ottavi dell'edizione 2022/23, affrontando il Diavolo sia all'andata che al ritorno.

E poi la Nazionale: dall'Under 20 alla maggiore, ingresso nel 2019 e convocazioni più recenti datate fine 2023.

ROYAL, UNA GELATINA...

Emerson Royal, per intero Emerson Aparecido Leite de Souza Junior. A dire il vero Royal è un soprannome, glielo diede una zia quando era ancora un bambino. Il motivo? Piangendo spalancava la bocca e somigliava alla mascotte della pubblicità della famosa gelatina "Royal".

IL BRASILE SULLA PELLE

"Dalle favelas al mondo", è il testo di uno dei suoi tatuaggi (sul braccio). Per ribadire l'ambizione, ma in particolare per sottolineare il fortissimo legame che lo lega alle origini. Durante la pandemia di COVID-19 ha inviato scorte di cibo alla gente di San Paolo.

SAN PAOLO ROSSONERA

Torna a muoversi la massiccia e fortunata colonia brasiliana del Milan. I rossoneri non accoglievano un calciatore verdeoro dal 2021 (Messias), dal 2019 se ci riferiamo solo ai difensori (Duarte). Emerson è il 38esimo brasiliano della nostra storia. È nato a San Paolo, come importanti ex del calibro di Cafu e Altafini. Per il Tricolor paulista hanno giocato Kaká, Pato e Serginho, veri e propri idoli milanisti; una squadra dai colori rossoneri, non a caso...

LA MUSICA OLTRE IL CALCIO

Ama la musica, in particolare il rap. Segue, ascolta e... canta. Sì perché specie nel recente passato ha usato i propri canali social per pubblicare delle canzoni prodotte ed eseguite personalmente, nelle quali ha trattato anche argomenti delicati come il razzismo. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – All-in su Fofana. Ma se non arriva, ci sono due grandi idee >>>