Nel corso della giornata di Serie A appena conclusasi, il Milan si è imposto nei minuti finali sulla Fiorentina grazie all'autogol di Nikola Milenkovic; la rete, arrivata al 92', è solamente l'ultima di una lunga serie a favore dei rossoneri, che ne hanno fatto un vero e proprio marchio di fabbrica. L'importanza dell'intensità nel corso di tutta la partita è resa evidente dai numeri messi a segno dal Diavolo; in modo particolare le ultime uscite ci danno l'idea di quanto sia fondamentale non calare mai nel corso dell'incontro.
MILAN-FIORENTINA
Milan, l’importanza degli ultimi minuti: Fiorentina ultima vittima
Milan-Fiorentina, settimo gol nei minuti finali
—Le marcature che il Milan mette nel tabellino nell'ultimo quarto d'ora di partita, a partire dal 75', sono ben sette in Serie A e quasi tutte risultano decisive per portarsi a casa il successo; ad esse si aggiungono anche le due reti segnate in Champions League contro Dinamo Zagabria e Salisburgo, anche se a risultato già acquisito. Procedendo con ordine, le prime tre reti di questo conteggio sono quelle che permettono ai rossoneri di imporsi sull'Empoli: Rebic la apre al 79' e i restanti due gol di Ballo-Tourè e Leao arrivano nel recupero. A risolverla contro l'Hellas Verona ci pensa invece Sandro Tonali all'81'.
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L'unico centro in Serie A giunto negli ultimi scampoli di partita, senza il quale il Milan avrebbe vinto comunque, è quello di Rafael Leao contro il Monza; successivamente però sono arrivate due reti di importanza capitale: prima la perla di Giroud con lo Spezia all'89' e in seguito il suddetto autogol di Milenkovic. Brahim Diaz va ai Mondiali con il Marocco? Ecco perché è possibile
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