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MILAN-FIORENTINA

Milan-Fiorentina, l’analisi tattica dell’avversario di domani

Stefano Bressi

Domani ci sarà Milan-Fiorentina e sul sito ufficiale rossonero è apparsa l'analisi sulla squadra viola. Eccola, con tutti i dettagli.

Il Milan chiude il 2022 a San Siro: domenica alle 18.00 ospita la Fiorentina nella 15ᵃ giornata di Serie A, l'ultima prima della lunga sosta dei Mondiali in Qatar. I rossoneri, dopo lo 0-0 sul campo della Cremonese, puntano al decimo successo nel torneo in corso, nonché al 23° nell'anno che li ha visti celebrare lo Scudetto numero 19. A San Siro però arriva un'avversaria che da qualche settimana ha ritrovato continuità, e che in questi ultimi novanta minuti prima della pausa punterà alla quarta vittoria di fila in Serie A, che manca dall'aprile 2018, quando in panchina c'era un certo Stefano Pioli (sei in quel caso).

La squadra toscana proverà a eguagliare quella striscia, Vincenzo Italiano a centrarla per la prima volta nel massimo campionato da allenatore. La trasferta milanese per i viola mette in palio altri due obiettivi. Il primo riguarda i gol segnati: Biraghi e compagni arrivano da quattro match con almeno due reti realizzate e la Fiorentina non arriva a cinque addirittura da febbraio 2017 – all'epoca alla guida del club c'era Paulo Sousa. Il secondo invece si riferisce all'imbattibilità lontano dal Franchi: i toscani non perdono da tre trasferte di Serie A e con Italiano in panchina non hanno mai collezionato una striscia di quattro gare esterne consecutive senza sconfitte (in generale non riescono da maggio 2021 – una vittoria e tre pareggi con Iachini). Le ambizioni non mancheranno e saranno sospinte dall'euforia dei recenti risultati.

I VIOLA CONCEDONO POCHI TIRI E SPINGONO SULLE FASCE, DALLA PANCHINA ARRIVANO TANTI GOL

Attenta in fase difensiva e pericolosa sulle fasce. Tra le caratteristiche che hanno distinto la squadra di Vincenzo Italiano nelle prime 14 giornate di questa Serie A, sono queste senza dubbio le più preponderanti. La Fiorentina è la squadra che ha subito meno tiri totali nel campionato in corso: 124, ben 34 in meno rispetto al Milan (158). Meno ampia invece la forbice che separa le due formazioni per tiri nello specchio concessi, dove i viola precedono di poco i rossoneri (46 contro 50). Divario ampio al contrario, ma non solo nei confronti del Milan, quello che c'è tra la squadra toscana e tutte le altre per efficacia sulle fasce nella manovra offensiva. Sono ben 60 i cross su azione riusciti per gli undici di Italiano, 17 dei quali effettuati da Cristiano Biraghi (primo tra i compagni per traversoni portati a buon fine).

La sfida di San Siro sarà particolarmente interessante anche sul piano dei duelli vinti, considerando che il Milan primeggia a quota 720 nella Serie A in corso, a +1 proprio sui rivali di giornata (719). Infine, attenzione alle risorse in panchina: i viola contano sei reti realizzate da giocatori subentrati in questo campionato, firmate da cinque giocatori differenti: Luka Jović (unico a due), Rolando Mandragora, Arthur Cabral, Jonathan Ikoné e Nicolás González.

BONAVENTURA PUNTA A SBLOCCARSI DA EX, JOVIĆ A CACCIA DI GOL IN TRASFERTA

Nello scontro tra Milan e Fiorentina di domenica, uno dei protagonisti più attesi è senza dubbio Giacomo Bonaventura, ex di lusso del match. Il centrocampista viola, tra il 2014 e il 2020, ha disputato 155 partite e segnato 30 gol in rossonero in Serie A. Un curriculum già noto, che va aggiornato con 10 reti in tre stagioni con la sua attuale squadra nel torneo, e a cui si aggiungono due firme nelle ultime due presenze nel massimo campionato contro Salernitana e Sampdoria – solo una volta in carriera il classe '89 è andato a bersaglio in tre match di fila in A (nel novembre 2012 con l'Atalanta). Senza dubbio uno dei più temibili per la retroguardia rossonera, ma va anche detto che il regista marchigiano contro il Diavolo non ha mai preso parte a nessuna marcatura. E tra le squadre contro cui non ha partecipato nemmeno a una rete in Serie A, la ex in questione è quella contro cui ha disputato più minuti (618).

Se da una parte c'è il talento azzurro a mettere in guardia la difesa di Pioli, spostandoci ancora più avanti nell'assetto viola, spicca senza troppe sorprese il nome di Luka Jović. Il serbo è il miglior marcatore della Fiorentina in questa stagione considerando tutte le competizioni grazie ai sette centri messi a referto finora. Anche nel suo caso però c'è un ma abbastanza significativo: sei di questi li ha firmati al Franchi. La sua unica marcatura in trasferta è infatti arrivata contro l'Heart of Midlothian in Conference League.

Fonte: acmilan.com