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MILAN-FIORENTINA

Milan-Fiorentina: le chiavi tattiche della gara | News

MILAN, ITALY - MAY 01: Pierre Kalulu of AC Milan competes for the ball with Alfred Duncan of ACF Fiorentina during the Serie A match between AC Milan and ACF Fiorentina at Stadio Giuseppe Meazza on May 01, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Attraverso il proprio sito ufficiale, il Milan prende in analisi tutte le chiavi tattiche della prossima partita contro la Fiorentina

Emiliano Guadagnoli

(fonte acmilan.com) - Milan e Fiorentina si affrontano a San Siro per la 15ª giornata di Serie A, nel turno che concluderà una prima fase importante di stagione e lascerà spazio alla pausa per il Mondiale in Qatar. Chiudere al meglio sarà l'obiettivo delle due formazioni: i rossoneri sono chiamati a riscattare la prova poco brillante contro la Cremonese nell'infrasettimanale, mentre i viola sono reduci da tre successi consecutivi in campionato. Proviamo ad analizzare le possibili chiavi di una sfida che negli ultimi anni si è spesso rivelata equilibrata e decisa dai singoli episodi.

ESTERNI DI GAMBA E FANTASIA

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Da una parte Messias e Leão, dall'altra Ikoné e Kouamé. Il brasiliano, rientrato con nuova verve dall'infortunio patito a fine settembre, avrà spazio sulla corsia di destra per regalare fantasia e qualità al lato rossonero. Sulla stessa sponda - ma a maglie invertite - troverà collocazione Jonathan Ikoné, in uno stato di forma indiscutibile e rivelatosi un incubo costante per la difesa della Salernitana nell'ultimo turno, così come Junior è stato tra i migliori del Milan nell'opaco pari di Cremona. Due esterni, entrambi mancini e al secondo anno con le rispettive squadre, con caratteristiche simili: il 30 rossonero si fa preferire nello stretto, il francese nelle accelerazioni a campo aperto. Sulla sinistra, Leão e Kouamé garantiscono ai due assetti offensivi la giusta dose di imprevedibilità e spensieratezza. L'esterno portoghese, già in gol nella sfida di San Siro dello scorso anno, è più concreto rispetto all'ivoriano, ed è desideroso di tornare a incidere dopo tre turni di campionato senza reti o assist all'attivo.

CONFRONTO TRA NUMERI 1

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Sarà una sfida tra portieri di esperienza quella che ci attende domenica a San Siro. Ciprian Tătărușanu - 36 anni - e Pietro Terracciano (32) difenderanno le rispettive porte dalle sortite offensive avversarie. Nella sfida decisiva della passata stagione tra le due squadre, un miracolo di Maignan e un'imprecisione di Terracciano hanno indirizzato l'esito della sfida, terminata 1-0 in favore dei rossoneri. Quest'anno, complice l'assenza per infortunio di Mike, toccherà all'estremo difensore rumeno proteggere nuovamente la porta rossonera, come da undici sfide a questa parte considerando tutte le competizioni. Tătărușanu si affaccia al match reduce dalla porta inviolata ottenuta - senza grandi interventi a referto - sul campo della Cremonese, mentre il portiere italiano è rimasto imbattuto nell'ultima trasferta di campionato. Per le formazioni di Pioli e Italiano, sono quattro i clean sheet ottenuti fin qui: due per Tătărușanu e due per Maignan nel Milan, stessa divisione tra Terracciano e Gollini nei viola.

POSSESSO E RICONQUISTA RAPIDA

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Filosofie di gioco simili accomunano i due allenatori. Milan e Fiorentina prediligono il possesso palla - percentuale sopra la media per ambedue le formazioni - e aggrediscono l'avversario con decisione e intensità per condurlo all'errore e rendersi pericolosi. Il possesso effettuato dal Milan nell'ultimo match (72,6%) si è rivelato però troppo sterile, e non ha permesso di sorprendere l'organizzata retroguardia della Cremonese, che ha tenuto un baricentro molto basso. Con ogni probabilità, non sarà questo il caso nella sfida di domenica, visto che anche i viola beneficiano di un ottimo palleggio e mantengono con continuità il controllo della sfera - 59,1% di media in Serie A - e difficilmente si abbasseranno in fase difensiva come hanno fatto i grigiorossi. Bennacer e Amrabat sono i favoriti per occuparsi di dettare tempi e ritmo in impostazione, senza dimenticare l'utile lavoro svolto in fase di interdizione. Tonali e Mandragora il duo di centrocampo chiamato invece a inserirsi e riconquistare il possesso in situazioni avanzate. Milan-Fiorentina, Pioli: 'Non è tempo di bilanci, vogliamo lottare'

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