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Milan, ordine e velocità in mostra: Fonseca sta plasmando la sua creatura

Francesco Aliperta Redattore 
Il Milan vince anche contro il Real Madrid e dona entusiasmo ai propri tifosi. Paulo Fonseca sta pian piano plasmando la sua creatura

Terza amichevole estiva e seconda vittoria. I tifosi rossoneri non apparivano molto ottimisti prima che il gruppo allenato da Paulo Fonseca volasse per gli USA, eppure lo scetticismo iniziale pare essere sparito. Il Milan batte, per 1-0, il Real Madrid di Carlo Ancelotti e guadagna un'altra iniezione di fiducia dopo il successo ottenuto contro il Manchester City qualche giorno prima. Parliamo, ovviamente, di amichevoli estive che non portano a nulla, ma se di fronte hai avuto due Top Club come Citizens e Blancos, uscendone vincitore, forse qualcosina al morale te lo lascia.

Ordine e velocità

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Passiamo dunque all'analisi del match. Lo abbiamo già fatto subito dopo le sfide al Rapid Vienna e al City e possiamo quindi notare subito ciò che è stato, effettivamente, migliorato. Prima di tutto, l'ordine della squadra. Il Milan visto contro il Real Madrid è una squadra quadrata, compatta e corta. Niente praterie o svarioni dettati dal pressing feroce: il gruppo di Fonseca sta bene in campo e i reparti lavorano bene fra di loro.

Il compito  dei mediani, poi, è molto importante. I due perni del centrocampo lavorano insieme e le corse in avanti vengono fatte solo dopo alcuni tempi di costruzione, dunque in maniera molto razionale. Stessa cosa per i terzini: le parole d'ordine sono ampiezza e supporto al compagno. Calabria e Terracciano hanno avuto modo di lanciarsi all'attacco, ma solo se coadiuvati dall'esterno offensivo che avevano di fronte, ovvero Saelemaekers e Chukwueze.

Ciò che si è fatto notare maggiormente è il possesso palla. Paulo Fonseca aveva già avvisato di volere una squadra padrona del campo e del gioco. Ecco, il Milan lavora bene quando ha la palla fra i piedi senza, però, sprecare troppi tocchi. Non vi è fretta: se non c'è spazio si fa girare il pallone in attesa del varco. Discorso diverso, invece, per i contropiedi. Per caratteristiche, i rossoneri danno il meglio di loro di fronte a spazi ben aperti. Le novità più entusiasmanti sono arrivati proprio da azioni di rimessa, quando i giocatori hanno saputo dialogare con tocchi di prima, al massimo seconda, e portato in avanti tanti uomini offensivi.


Il lavoro di Fonseca

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Insomma, l'impronta di Paulo Fonseca si vede, questo è innegabile. Per quanto osservato finora, e senza i titolarissimi, il Milan sa bene come stare e cosa fare in campo. Non vi è improvvisazione, ma movimenti studiati e coordinati. Ripetiamo, qualora ce ne fosse bisogno, che questi sono solo sprazzi di un lungo lavoro. Le squadre non cambiano nel giro di un'estate, ma i tifosi rossoneri possono sicuramente definirsi soddisfatti di quanto visto finora. Paulo Fonseca, inoltre, non può essere giudicato, poiché gli appelli nei quali dovrà prendere dei bei voti inizieranno dal 17 agosto in poi, in occasione di Milan-Torino. LEGGI ANCHE: Calciomercato – Fullkrug ha aspettato il Milan: svelato l’ostacolo decisivo >>>