Fonseca, quali miglioramenti?
—La squadra - contrariamente a quanto dice Fonseca - fatica a mostrare miglioramenti. Non dà mai la sensazione di essere solida e in controllo. Il salto di qualità non arriva mai. Ha ragione Fofana quando dice che la coperta è sempre corta: quando il Milan attacca, difende male. Quando difende, attacca male. C'è sempre qualcosa che non va. I difetti sono sempre gli stessi: scarso equilibrio, difesa vulnerabile, gioco prevedibile, fatica negli spazi stretti, errori individuali da calcio oratoriale.
Com'è possibile che i nostri difensori non sappiano cos'è una preventiva? O non sappiano leggere tempi e spazi. E' un qualcosa che ha dell'incredibile, considerato che sono tutti Nazionali e nessuno è più un pivellino alle prime armi. Certe lacune difensive sono disarmanti e sconfortanti. Quanto tempo ancora servirà per cancellare questi difetti?
La sensazione, poi, è che questa squadra quattro attaccanti non li regga. Nemmeno nelle partite più facili e abbordabili. Leao (o Okafor), Pulisic, Chukwueze e Abraham (più Reijnders, giocatore di qualità e movimento) questa squadra non li può reggere. Mancano dannatamente equilibrio e copertura. Ma sembra non si voglia mai guardare in faccia la realtà. Il campo dice una cosa, le scelte un'altra. Poi ci sono certe dichiarazioni: "Siamo da scudetto", "Abbiamo giocato bene". Il tifoso rossonero fatica a comprendere. Teniamoci questo brodino, ma da qui in avanti servirà mostrare qualche progresso in più. Aprire una striscia di vittorie potrebbe aiutare tutti, ma attenzione: conterà anche il 'come si vince'.. LEGGI ANCHE: Slovan Bratislava-Milan, Fonseca soddisfatto. Poi punzecchia Leao >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA