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Infine, se il Milan di Fonseca va male e sta fallendo nel progetto appena iniziato, la colpa è - in parte - anche dei giocatori. Che potrebbero e dovrebbero certamente impegnarsi di più di quanto stanno facendo. Dovrebbero pensare a come risalire la china e a come onorare la maglia - gloriosa - che indossano. L'atteggiamento deve essere sempre quello giusto, sbagliare ora non è più consentito. Ma se la squadra è costruita in base alla convenienza economica e non alle reali esigenze di campo, assemblata alla bene in meglio e allenata tra mille problematiche - tattiche e relazionali - i calciatori, da soli, possono fare ben poco, se non provare a dare il 150%. I problemi del fallimento del Milan di Fonseca, a conti fatti, possono essere rappresentati come una cascata che parte dalla vetta della montagna per poi sfogarsi con violenza giù nella vallata.