Attenti a tutto questo entusiasmo
—Non possiamo rispondere alle domande posta sopra, non prevediamo di certo il futuro, ma sappiamo molto bene che tutto questo entusiasmo attorno a questi ragazzi non è poi così positivo. Per carità, quando le cose vanno bene bisogna cavalcarle, ma attenzione: meglio lasciarli con i piedi per terra.
Jimenez ha mostrato tanta qualità e volontà, ma ha anche il chiaro bisogno di crescere, di smussare alcune caratteristiche tecniche e tattiche. Simic è un giocatore roccioso e con una testa da uomo maturo, eppure gli manca esperienza: la caratteristica cardine di ogni difensore di alto livello. Chaka Traoré ha dribbling e velocità, tuttavia pecca nella costanza durante l'intero arco della partita.
Facciamoli crescere
—Sono pur sempre ragazzi, hanno bisogno di crescere. Lanciarli così, senza alcun timore, è sicuramente un bel segnale, sia per il Milan che per il calcio italiano, ma non bisogna dimenticare che il loro inserimento è stato influenzato dai tantissimi infortuni. Se non si fosse fermato Pobega, Simic non avrebbe esordito e segnato il suo primo gol in Serie A contro il Monza. Se il Milan avesse acquistato un vero vice-Theo Hernandez, Jimenez probabilmente non sarebbe partito dal primo minuto contro il Cagliari. Potremmo continuare, ma sarebbe forse irrispettoso verso di loro: questi giovani hanno colto l'opportunità, ma ora non bisogna né esaltarli né dimenticarli. LEGGI ANCHE: Milan, le ultime sugli infortunati Musah e Okafor >>>
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