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Paulo Fonseca potrebbe diventare allenatore del Milan nella stagione 2024-2025. Il ruolo di Ibrahimovic | Calciomercato AC Milan News (Getty Images)
L'inizio di stagione del Milan non è stato per niente positivo e il tentativo di rivoluzione di Paulo Fonseca, per ora, ha creato solamente dissidi e malcontenti. Il tecnico lusitano ha provato a dare un segnale al gruppo, lasciando fuori dai titolari, sicuramente a sorpresa, Theo Hernandez e Rafael Leao, due che con Stefano Pioli erano praticamente intoccabili. Il messaggio alla squadra è stato chiaro. In partita scende in campo chi si è allenato meglio nel corso della settimana e non sono ammessi sgarri. Al loro posto Filippo Terracciano e Samuel Chukwueze, tra i peggiori in campo per altro all'Olimpico.
Una scelta che lo stesso Paulo Fonseca ha definito condivisa da Rafael Leao e Theo Hernandez, nell'intervista a 'DAZN' al termine dell'incontro: "Non c'è nessun problema. Penso che Theo sia già venuto a parlare. Non dobbiamo creare nessun problema. Io ho parlato questa settimana con i giocatori e hanno accettato la scelta. Io ero concentrato sul gruppo, non ho nemmeno visto che erano dall'altra parte del campo. Non creiamo un problema dove non c'è. Io non scappo con le scuse, quando abbiamo un problema lo dico e non racconto bugie". Parole che però stridono rispetto all'atteggiamento dei due, rimasti lontano dal gruppo nel corso del cooling break. Ed è inutile nascondersi dietro ad un dito.
Al di là di quanto successo, però, a preoccupare è il dato sui gol subiti. Il Milan, in queste prime tre giornate di campionato ha subito sei gol praticamente identici. Segnale che, al di là della rivoluzione, c'è un problema di base. Anzi, in questo momento la grana diventa doppia: la situazione non si è risolta in fase difensiva e all'interno del gruppo ci sono malcontenti palpabili.
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