Non solo brasiliani, Andrea Pirlo è il fulcro del trio di centrocampo: "Un maestro e una fonte di ispirazione, persino per me che lo affrontavo da avversario. Sembrava muoversi lentamente, ma era di una genialità unica". I compagni di reparto sono Zinedine Zidane e Kakà: "Con Kakà mi sono allenato solo al San Paolo. Quando è andato al Milan, lo soprannominavano 'mostro' per la sua incredibile forza. Lo sceglievo sempre quando giocavo alla PlayStation".
Il tridente offensivo è composto da Messi, Neymar e l'ultimo degli ex Milan, Ronaldinho: "Un vero mago del calcio. La vittoria che ricordo con più affetto, addirittura più dei trofei vinti, è stata un suo abbraccio dopo un mio gol con il Brasile. Ancora oggi mi emoziona". LEGGI ANCHE: Milan, uno spettacolo orribile. Caro Ibra, servono più di sette giorni
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