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Ricardo Kakà resta al Milan nel gennaio 2009, foto Globoesporte
L'attuale tormentone al Milan sul futuro di Gonzalo Higuain, sembra ricordare e non poco quanto accaduto nel gennaio del 2009 per Ricardo Kakà. L'asso brasiliano, infatti, trascinatore e simbolo di quella squadra rossonera formata da tanti campioni, tra cui il connazionale Ronaldinho, sembrava essere ad un passo dal Manchester City che dieci anni fa aveva offerto per il 22 rossonero una cifra tra i 100 e i 120 milioni di euro. E in un Milan-Fiorentina di quel periodo, il brasiliano era attraversato da sensazioni contrastanti, con le voci di una partenza sempre più forti ed un momento complicato a livello psicologico. Ma l'ira dei tifosi e la voglia dello stesso Kakà di restare, aveva costretto l'allora presidente Silvio Berlusconi ad annunciare il giorno dopo in diretta tv, intervenendo nel programma 'Il processo di Biscardi', di aver rifiutato l'offerta inglese con l'ormai famosa frase 'Kakà resta al Milan!" e con il giocatore a sventolare la sua maglia dal balcone di casa.
Ora le cose sono molto diverse, ma in qualche aspetto simili. Certo, quello del 2009 era un Milan vincente, pieno di grandi calciatori, campione d'Europa e del Mondo poco più di un anno prima. Non solo, la storia di Kakà in rossonero parlava di 6 stagioni di alto livello, con tanti successi ed un Pallone d'Oro. Higuain in rossonero, invece, è a solo sei mesi di Milan, ma la voglia di tornare in alto da parte del tifo e del club, ha ingigantito l'importanza del suo arrivo, caricandolo di aspettative di successo immediato. L'eco di un'eventuale partenza, sta raggiungendo ogni parte del mondo: la partita di domani contro la Juventus, sarà per Higuain molto simile a quella giocata da Kakà in quel Milan-Fiorentina. I tifosi rossoneri sperano che il risultato sia lo stesso, cioè vittoria e che l'attaccante resti.
Ma dieci anni fa, poi, come andò a finire? Kakà andò al Real Madrid sei mesi dopo e per 'soli' 67 milioni: ma questa è un'altra storia.
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