Tutti contro Zlatan Ibrahimovic e contro il Milan, verrebbe quasi da pensare. L'attaccante svedese è stato espulso senza alcuna ragione durante l'ultimo match di campionato, perché l'arbitro Fabio Maresca ha probabilmente compreso male una frase pronunciata dal centravanti rossonero. Ora si sta diffondendo una notizia riportata da FanPage.it secondo cui Ibra si sarebbe fatto aprire un ristorante di Milano nella giornata di ieri, attorno alle 13:30, infischiandosene della zona rossa. Il ristorante in questione sarebbe "Tano passami l'olio", di Tano Simonato.
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Milan, Ibrahimovic al ristorante in zona rossa? Ecco la verità | PM
Si è diffusa la notizia secondo cui Ibrahimovic, attaccante del Milan, si sarebbe fatto aprire un ristorante in zona rossa, ma non è così.
Ovviamente, se così fosse, si sarebbe andati contro le restrizioni che impongono ai ristoranti di non poter servire i clienti ai tavoli. FanPage.it riporta la notizia fornita da una fonte anonima. La quale avrebbe anche precisato che il pranzo sarebbe costato 300 euro a testa (Ibrahimovic era insieme ad altre persone). Una situazione che andrebbe anche a stridere con il fatto che i dipendenti sono attualmente in cassa integrazione.
Ma non è così. Infatti, secondo quanto appreso da PianetaMilan.it, si è trattato di un incontro privato, di lavoro, con un numero limitato di persone. Zlatan non ha pranzato, ma è stato poco più di un'ora per discutere di business. Dunque, nessuna spesa, ma un semplice incontro tra amici per parlare di lavoro. Inoltre, oltre a non aver fatto aprire nessun ristorante, ricordiamo che Ibrahimovic segue un protocollo che lo tiene monitorato costantemente, nonostante abbia già avuto il Covid, come tutti i calciatori di Serie A.
FanPage.it mostra anche una foto di Ibrahimovic, presente al ristorante, insieme allo chef Simonato e ad altre persone, mentre bevono del vino rosso. Presente anche l'ex Milan, Ignazio Abate, grande amico di Ibrahimovic. Lo stesso Simonato, proprietario del locale, ha confermato la presenza di Ibra, ma conferma anche che non ci sia stato nessun pranzo pagato dallo svedese: "È stata una cosa tra amici, normali, siamo amici e noi ogni tanto ci vediamo da me se non ci vediamo da altri amici. Non hanno pranzato, da amici abbiamo bevuto un bicchiere di vino". Ecco l'intrigante piano del Milan per prendere Belotti >>>
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