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Milan, Ibrahimovic sotto attacco: “Questo mestiere non è una passeggiata”

Daniele Triolo Redattore 
Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor di RedBird e Gerry Cardinale per il Milan, sotto accusa in questi giorni per la sua assenza prolungata

Michele Criscitiello, CEO di 'SportItalia', ha parlato di Zlatan Ibrahimovic nel suo editoriale odierno per il sito web della televisione sportiva e non ha lesinato critiche al Senior Advisor di RedBird e Gerry Cardinale per il Milan.

Criscitiello: "Ibrahimovic ha le sue cose, non le cancella per il Milan"

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"Sono giorni che parliamo dell’assenza di Ibra a Milano e Milanello. Ci sono gli innocentisti e i colpevolisti. Alla fine Zlatan non ha né torto né ragione. Lui, con la società, è stato chiaro dall’inizio. Ho le mie cose e non le cancello per fare il dirigente del Milan. Non è un dirigente qualsiasi ma è un investitore e il vero problema è che Ibra ha smesso troppo tardi di giocare a calcio e ha iniziato troppo presto a fare il Direttore".

"O crea un secondo Zlatan o i problemi si ripeteranno"

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"Ovviamente adesso si trascina viaggi e sponsorizzazioni da fresco ex calciatore ma questo business non combacia con la figura di un Direttore di una Big come il Milan - ha proseguito Criscitiello -. Fare questo mestiere non è una passeggiata. Puoi fare 7-10 giorni di vacanza all’anno. Devi seguire la squadra in casa e trasferta. Non puoi saltare due allenamenti di fila. Purtroppo Ibra si è calato nella parte ma o crea un secondo Zlatan oppure i problemi si continueranno a ripetere".

"Milan, Ibrahimovic non ha voglia di rinunciare ai suoi introiti"

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"Certamente è stato sfortunato perché dalla sua partenza è successo di tutto. Sconfitte, mal di pancia e conferenze di presentazione. Ibra vuole diventare Dirigente ma non ha tanta voglia di fare gavetta e rinunciare ai suoi introiti. Chiamalo fesso. Il vero problema è il Milan. Una società così deve venire prima di tutto".


"Venezia, Liverpool e Inter: ripartire alla grande o sarà crisi"

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"Giorgio Furlani ci mette la faccia e lo apprezziamo ma la linea di difesa, in conferenza, doveva essere ben diversa. I casi Theo Hernández e Rafael Leão andavano gestiti in maniera diversa e se prendi Paulo Fonseca devi tutelarlo maggiormente anche in pubblico. Il Milan ha tre strade senza via di uscita: Venezia, Liverpool e Inter. O riparte alla grande o sarà dichiarato ufficialmente lo stato di emergenza", ha concluso il giornalista sportivo. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Ibrahimovic prepara il colpo per il giovane azzurro >>>