Milan, giusto criticare Ibrahimovic? E se poi chiudesse il colpo di livello internazionale?
—Le critiche possono anche essere giuste, e fino ad un certo punto condivisibili, ma senza dubbio non si deve mai sfociare nell'insulto o nella cattiveria. E nelle ultime ore ne sono arrivate a iosa, sui social e non solo. Accusare Zlatan Ibrahimovic in questo momento può anche essere corretto, ma è altrettanto importante darsi una calmata. E i motivi sono principalmente due.
In primis è doveroso sottolineare un aspetto importante. Se è vero che il Milan non sta dominando sul mercato, come invece era avvenuto 12 mesi fa, non bisogna dimenticarsi che anche le dirette concorrenti in Serie A siano sulla stessa barca. Il grande colpo da spellarsi le mani non lo ha ancora messo a segno nessuna big, quindi non bisogna aver fretta di giudicare il mercato. Lo si farà a conti fatti, ma ora è ancora troppo presto.
E se poi dovesse arrivare il colpaccio alla Victor Osimhen? Precisiamo che non si tratta di una notizia, ma di una suggestione, di una provocazione. Se dovesse arrivare un giocatore di livello internazionale come cambierebbero gli insulti e le critiche nei confronti della dirigenza e di Zlatan Ibrahimovic, magari nel giro di poche ore? Ecco perché è giusto mantenere la dovuta calma quando si giudica l'operato dello svedese, sia nei modi sia da un punto di vista prettamente concettuale.
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