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Milan, Ibrahimovic: un 2024 che fa discutere. Ruolo, dichiarazioni e non solo

Zlatan Ibrahimovic, consulente di RedBird PianetaMilan.it
Nel 2024, Zlatan Ibrahimović ha continuato ad essere una figura centrale, ma non più come calciatore ma, bensì come dirigente
Redazione

Zlatan Ibrahimović ha concluso la sua carriera da giocatore, ma è rimasto una figura centrale nel Milan, evolvendo il suo ruolo da calciatore a dirigente. Sebbene la sua influenza fosse indiscutibile, le sue scelte fuori dal campo, la sua leadership e alcune dichiarazioni hanno suscitato discussioni, facendo di lui una figura tanto influente quanto controversa.

Le Decisioni Dirigenziali

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Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Ibrahimović è diventato una voce importante nella gestione del club. La sua esperienza internazionale e la sua mentalità vincente lo hanno reso un punto di riferimento nelle scelte di mercato e nella gestione della squadra. Sebbene non avesse un ruolo tecnico diretto, il suo impatto psicologico sui giocatori è stato notevole, cercando di infondere una mentalità vincente che spingesse il Milan a tornare ai vertici.


Ibra Dirigente

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Come dirigente, Ibrahimović ha portato con sé la sua mentalità di ferro, che ha avuto effetti sia positivi per alcuni ma ha anche creato frizioni. Il suo approccio diretto e non sempre conciliatorio non si è sempre adattato alla nuova fase di cambiamento sotto la gestione di Paulo Fonseca.

Le Dichiarazioni

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Nel 2024, Ibrahimović ha continuato a rilasciare dichiarazioni provocatorie che hanno alimentato il dibattito tra tifosi e critica. Le sue opinioni sulla gestione del mercato, spesso espresse con toni diretti, hanno suscitato moltissime critiche, con la dirigenza rossonera accusata di non essere sufficientemente rapida nelle operazioni di mercato.

Conclusioni: Leader o Provocatore?

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Il 2024 è stato un anno di transizione per Zlatan Ibrahimović, che da calciatore è diventato una figura dirigenziale di riferimento, ma non priva di controversie. La sua leadership, pur forte, non è stata sempre ben accolta, e il suo carattere ha diviso l’ambiente rossonero. Se da una parte è stato fonte di motivazione, dall'altra le sue dichiarazioni e decisioni hanno creato tensioni, rendendolo una figura tanto ammirata quanto discussa nel panorama del Milan.

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